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Prostituzione, Foschi lancia l'allarme: "Situazione insostenibile"

Armando Foschi, del Pdl, torna a sollevare la delicata questione della prostituzione stradale. Con una lettera aperta inviata al sindaco Mascia, ha chiesto un intervento immediato per arginare il fenomeno in città: "E' una vera e propria emergenza, lucciole e trans fra le strade, gli uffici e le famiglie"

Il consigliere di maggioranza Armando Foschi ha scritto nei giorni scorsi una lettera al sindaco Mascia riguardo la situazione della prostituzione stradale in città.

Foschi ha infatti denunciato un preoccupante ritorno del fenomeno anche nelle vie del centro cittadino, dopo un periodo di relativa "quiete" a seguito delle ordinanze comunali e dei blitz delle Forze dell'Ordine.

"Via Luisa D’Annunzio, via Figlia di Iorio, lungomare Cristoforo Colombo, ma anche via Michelangelo e via Ferrari: sono le ‘strade’ della prostituzione a Pescara, tra le case, le abitazioni, gli uffici, tra le famiglie che tornano a casa dopo una giornata di lavoro. Un fenomeno che la nuova amministrazione comunale ha il chiaro e determinato obiettivo di arginare" dichiara il consigliere.

Lungo queste strade, spesso già nel tardo pomeriggio si possono infatti trovare le prostitute, in abiti succinti ed atteggiamenti volgari che turbano il decoro e la decenza pubblica. Per questo, Foschi ha chiesto la convocazione d'urgenza del Comitato per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico, la fine di concertare insieme alle Forze dell'Ordine ed alla Polizia Municipale degli interventi continui e mirati per contrastare questo fenomeno.

"E' indispensabile tornare ad impugnare l'ordinanza comunale dell'estate 2008, in cui si vietava l'esercizio della prostituzione in strada nel territorio comunale, con una pena pecuniaria sia per il potenziale cliente che per la stessa prostituta" conclude l'esponente del Pdl.
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