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Ponte Nuovo: il centrodestra l'ha già inaugurato con una passeggiata

Gli esponenti del centrodestra cittadino e regionale hanno effettuato questa mattina una passeggiata sul Ponte Flaiano, rivendicando il merito della realizzazione dell'opera

Una passeggiata simbolica, per rivendicare la paternità del Ponte Flaiano, che domani sarà ufficialmente inaugurato ed aperto al traffico. Gli esponenti cittadini e regionali del centrodestra questa mattina hanno attraversato la struttura, illustrando le motivazioni, la storia e le problematiche legate al ponte che collegherà direttamente via Lago di Capestrano a via Gran Sasso.

Come ricorda il centrodestra, l'idea fu concepita già nella giunta Pace degli anni '90, e divenne realtà con l'avvio dell'iter burocratico il 30 settembre 2009 con sindaco Albore Mascia. "Purtroppo quello che il Pd di D’Alfonso-D’Angelo ci avevano lasciato era un progetto ‘irrealizzabile’ perché già nell’aprile 2009 il Genio Civile aveva ordinato delle prescrizioni all’opera, ovvero ‘per un tratto di 1 chilometro a monte dell’opera, si ordina il ripristino e l’integrazione degli argini golenali a destra e a sinistra per una quota di difesa pari a 7 metri e mezzo in altezza, opere che – come si legge nella prescrizione del Genio Civile – devono essere necessariamente realizzate prima della costruzione dell’impalcato di attraversamento stradale’".

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Ma l'attenzione degli esponenti di opposizione va soprattutto a ciò che manca, ovvero alle modifiche alla viabilità che non sarebbero state realizzate soprattutto sulla sponda di via Gran Sasso, dove si rischiano maxi ingorghi secondo il centrodestra. "In tre anni il sindaco Alessandrini non è stato in grado di occuparsi di tale opera e infatti ci ritroviamo con un ponte di terza generazione che, una volta aperto alle auto, porterà il traffico su strade anni ’30, ovvero in una via Gran Sasso che oggi rappresenta un imbuto e che sicuramente non sarà in grado di accogliere e assorbire tutto il volume di vetture che si scaricherà in maniera naturale sul nuovo ponte. E quindi già prevediamo da venerdì caos e ingorghi, ma la responsabilità sarà tutta di un sindaco, Alessandrini, che in tre anni, non ha saputo riorganizzare una sola strada. Né è stato capace di farlo il Presidente della Regione D’Alfonso che anziché buttare all’aria milioni e milioni di euro per opere futili, inutili e non necessarie, come il Teatro Michetti, la Città della Musica, o pontili rimasti nei suoi sogni, avrebbe fatto bene a occuparsi di scelte strategiche che interessano tutta la collettività che oggi rischia di pagare lo scotto delle incapacità amministrative della classe di governo"

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