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Politiche Sociali: Di Pino interviene sui fondi comunali

Il consigliere comunale Di Pino, presidente della Commissione Politiche Sociali, interviene sulla questione dei fondi comunali destinati al sociale, a seguito delle polemiche riguardanti l'audizione di alcuni rappresentanti delle organizzazioni coinvolte nel PIS

Il Presidente della Commissione Politiche Sociali, Salvatore Di Pino, interviene sulle polemiche sorte dopo l’audizione in Commissione di alcuni rappresentanti delle organizzazioni coinvolte nel PIS, il servizio di Pronto Intervento Sociale rivolto ai cittadini che si trovano in difficoltà economiche, gestito e coordinato dal Comune di Pescara.

“Al di là di piccoli ritardi nei rimborsi da parte del Comune, che la Commissione mi ha incaricato di verificare - afferma Di Pino  - i rappresentanti di alcune delle organizzazioni operanti nel servizio di Pronto Intervento Sociale sono stati invitati in Commissione per fare un quadro  della situazione sul tessuto sociale cittadino che, purtroppo, in questo periodo di forte crisi economica, è tutt’altro che rassicurante. Quella che viene fuori dalla descrizione degli operatori è una situazione di grave emergenza che va sempre più peggiorando non solo per l’aumento degli extracomunitari ma anche e soprattutto per l’aumento delle famiglie pescaresi che in numero sempre maggiore sono costrette a chiedere aiuto per le spese di prima necessità come generi alimentari, utenze e affitto”.

“La Commissione - continua Di Pino - si è espressa all’unanimità sulla necessità che l’Amministrazione Comunale non riduca gli stanziamenti destinati al settore delle Politiche Sociali in questo momento di grave crisi economica”. L’indirizzo della Commissione Politiche sociali è dunque chiaro: mantenere gli stanziamenti degli anni precedenti, se non addirittura aumentarli nel caso di progetti vitali come il PIS o come “Pescara Inclusione” servizio di inclusione sociale che consente a soggetti svantaggiati di intraprendere un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro abbandonando le logiche puramente assistenzialistiche.

Le audizioni della Commissione Politiche sociali hanno proprio quest’obiettivo: capire quali realtà operano nel sociale e che tipo di contributo apportano, nonché essere uno stimolo affinché l’attività delle organizzazioni che svolgono un ruolo positivo all’interno della comunità venga garantita attraverso l’affermazione del principio di sussidiarietà che deve caratterizzare l’agire dell’Amministrazione.

Il Presidente Di Pino intende così risponde alle critiche sorte all’indomani dell’audizione che ha affrontato questo delicato argomento, sottolineando come l’azione decisa dalla Commissione sia in linea con l’atteggiamento che deve indirizzare l’agire dei consiglieri: “ascoltare le varie realtà per capirne i bisogni e le necessità, imporsi come soggetto attivo dell’azione amministrativa. La Commissione Consiliare è organo di diretta emanazione del Consiglio” - continua Di Pino - “i cui compiti di indirizzo e controllo Politico-Amministrativo sono chiaramente delineati dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio Comunale, voler spostare il confronto in altre sedi è, a mio avviso, quantomeno inopportuno”.

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