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Nuove piste ciclabili nel mirino della commissione mobilità: al via la revisione di tutti i progetti

Il presidente della commissione mobilità Foschi ha fatto sapere che verranno a breve revisionati ed eventualmente corretti tutti i progetti delle piste ciclabili ereditati dalla precedente amministrazione

Saranno rivisti ed eventualmente corretti tutti i progetti delle piste ciclabili in città. Lo ha fatto sapere il presidente della commissione mobilità Armando Foschi, a seguito della seduta odierna alla presenza dell'architetto Pardi, responsabile dei vari progetti ereditati dal centrodestra dall'ex giunta Alessandrini.

SCONTRO POLITICO SULLA PISTA CICLABILE IN VIA DELLA PINETA

In particolare c'è perplessità per la nuova pista che sorgerà in via Orazio e che prevede la cancellazione di posti auto a pagamento, utili per il mercato coperto in via dei Bastioni:

Lasciando da parte la ciclabile di via della Pineta, il secondo intervento già in corso, finanziato per 500mila euro con fondi comunali, affidato all’impresa Montanarella di Melfi, ha già previsto il rifacimento del tappetino della pista già esistente sulla riviera nord, che collega la madonnina con piazza Primo Maggio, e poi prevede il tratto su via Pepe, compreso tra via Marconi e via D’Avalos, tracciato già fatto, e infine il percorso che passa sotto il Comune, che percorre via Caduta del Forte transitando sulla corsia preferenziale dei bus, passa al Rampigna e si collega alla pista ciclabile di via De Gasperi, alla nuova bretella realizzata in sopraelevata sul tracciato della ferrovia sino al Ponte di Ferro, piazza Garibaldi, Cattedrale San Cetteo, via Conte di Ruvo per finire in via Marconi, ed è sull’ultimo tratto che sorgono le perplessità della Commissione perché, come già emerso nei giorni scorsi, la pista determinerà la perdita di 11 posti auto.

Inoltre, ci sono altri due progetti con contratti firmati ma cantieri ancora consegnati, e qui il margine d'intervento spiega Foschi sarebbe maggiore proprio per scongiurare in via Orazio

.Non dovrebbero invece esserci problemi sul quarto e ultimo progetto, che prevede la costruzione di una pista ciclabile che, partendo da via Misticoni, gira in via San Francesco, rotatoria nuovo Tribunale (palazzo Caldora), sottopasso ferroviario e finisce in via San Donato, nei pressi della statua del Papa Paolo VI, con l’obiettivo di ricollegarsi con la strada-pendolo, un progetto
quest’ultimo che, a detta di Pardi, non dovrebbe determinare alcuna perdita di posti auto né interferenze con la normale viabilità.

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