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Piano triennale, il grido del PD: "Pescara rischia la paralisi"

Non usa mezzi termini il gruppo consiliare del PD per criticare l'operato della Giunta Mascia per quanto riguarda le opere pubbliche. L'opposizione denuncia la mancata presentazione del piano triennale, accusando di incapacità amministrativa il nuovo esecutivo cittadino. "I pescaresi devono sapere: la città rischia la paralisi"

Il gruppo consiliare del PD non usa mezzi termini per giudicare e criticare l'operato della Giunta Mascia per quanto riguarda le opere pubbliche.

I consiglieri d'opposizione, infatti, hanno voluto denunciare l'immobilismo dell'esecutivo pescarese, testimoniato dalla mancata presentazione del piano triennale di sviluppo, necessario per pianificare gli interventi e le opere pubbliche da realizzare in città.

Marco Alessandrini, capogruppo del PD, sottolinea: "Il 15 ottobre è scaduto il termine per la presentazione del piano triennale; si tratta di una data "indicativa", ma l'assenza totale di un documento che dimostri le intenzioni della Giunta è preoccupante, e conferma l'immobilismo di questa amministrazione, che potrebbe paralizzare la città".

Anche l'ex vicesindaco D'Angelo si scaglia contro Mascia ed i suoi assessori per quanto riguarda le opere pubbliche in città. "A causa dei conflitti interni nella coalizione di maggioranza, il piano triennale, se dovesse essere presentato oggi in consiglio comunale, sarebbe esecutivo non prima del 31 gennaio 2009. Ci sono 8 milioni di euro fermi da appaltare per i lavori pubblici, altro che buco finanziario" sottolinea D'Angelo.

D'Angelo punta il dito sull'apertura del Ponte del Mare: "L'opera è pronta, nel giro di una settimana si potrebbe aprire alla cittadinanza, ma il centrodestra ha deciso di attendere l'8 dicembre per l'inaugurazione. Una decisione senza senso".

Moreno Di Pietrantonio, invece, lancia l'allarme sulla convenzione con l'Anas per la realizzazione del Ponte Nuovo: "Se entro dicembre non verrà approvato il progetto, rischiamo di perdere l'opera".

Alle voci critiche del PD, si aggiunge quella di Giovanni Di Iacovo, di Sinistra e Libertà, che condivide in pieno le affermazioni dei consiglieri del Partito Democratico: "Voglio tornare sulla questione della Casa dello Studente, un'opera decantata dalla Giunta e dal Sindaco spacciandola per una soluzione concreta ai problemi degli studenti fuori sede. In realtà, la struttura è privata, ed avrà costi molto alti. Le convenzioni con l'Adsu, se ci saranno, riguarderanno una parte esigua dei posti disponibili. Oltre a questo, la Giunta vuole togliere dalle voci in bilancio i 30 mila euro destinati a borse di studio e sovvenzioni per i neo laureati".

Antonio Blasioli, invece, torna sulla questione della manutenzione delle strade cittadine: "Via Pizzo Intermesoli è costantemente allagata ogni qual volta arriva un temporale ed un acquazzone. Avevao stanziato fondi per sistemarla, ma la Giunta, nell'ultima variazione di bilancio ( per altro ritirata), voleva dirottarli altrove."

Infine il consigliere Del Vecchio ironizza sul presunto "buco in bilancio" ereditato dal centrodestra. "Hanno dovuto ammettere che il presunto buco da 5 milioni di euro non esiste, ma in realtà un buco c'è: è quello derivante dai mancati introiti per le multe della Polizia Municipale.  A fine anno ci saranno nelle casse comunali almeno 1,5 milioni di euro in meno."

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