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Piano Spiaggia, Acerbo dice no e lancia la campagna #‎iovogliovedereilmare‬

No al piano spiaggia che l'amministrazione comunale intende approvare da parte di Maurizio Acerbo, ex consigliere comunale di Rifondazione che parla di rischio cementificazione sul lungomare. Oggi 8 gennaio incontro nella sede di Italia Nostra

No al Piano Spiaggia che l'amministrazione Alessandrini intede approvare. Maurizio Acerbo, ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista, annuncia battaglia per il documento che rischierebbe di autorizzare una "colata di cemento" sul lungomare pescarese.

Al centro del dibattito la concessione delle autorizzazioni per l'aumento delle volumetrie degli stabilimenti. Secondo l'amministrazione comunale, non si tratta di estensione delle attuali volumetrie ma di regolarizzazioni che consentirebbero ai balneatori di lavorare anche d'inverno.

"Se non vogliono aumenti di volumetrie perchè prevedono l'aumento del 30%?
Stando aperti anche in inverno scatterà la nuova norma regionale che prevede che il limite massimo di superficie per gli stabilimenti che sono aperti tutto l'anno e che hanno almeno 10 dipendenti passa da 250+30% (325mq) a 500 mq.
Meno male che non volevano aumenti!"
ha dichiarato Acerbo, che chiede di conoscere gli stabilimenti che, avendo già abusivamente sforato il tetto dei 250 mq, verrebbero sanati.

Acerbo attacca anche il consigliere Pagnanelli che propone di spostare le cabine in modo da tutelare la vista; secondo l'ex consigliere si tratta di una proposta non realizzabile soprattutto se le strutture mobili a fine estate non saranno più spostate.

Acerbo ha anche lanciato una campagna sui social, con l'hashtag  #‎iovogliovedereilmare‬ ed oggi, 8 gennaio, presso la sede di Italia Nostra in via Milite Ignoto 22 si terrà un incontro pubblico sul tema.

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