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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Pettinari sull'accoltellamento per subaffitto di un alloggio popolare:" Subito un censimento di tutte le case Ater"

Il consigliere regionale e vicepresidente del consiglio chiede una verifica degli occupanti all'interno delle case popolari della città

Effettuare subito un censimento degli occupanti reali delle case popolari di Pescara, per verificare gli abusivi e coloro che si trovano illegalmente in subaffitto. A dirlo è il consigliere regionale e vicepresidente del consiglio Domenico Pettinari, che interviene commentando l'accoltellamento avvenuto ieri in città per questioni legate ad un subaffitto di una casa popolare. Una dinamica denunciata da anni dal consigliere che ora chiede un intervento immediato delle istituzioni, per un problema diventato un vero e proprio racket dove sei o sette alloggi occupati abusivamente erano gestiti da un unico soggetto che li affittava intascando somme di denaro:

"Quanto accade è una vergogna e bisogna immediatamente intervenire con un censimento a tappeto per ripulire le nostre case di edilizia residenziale pubblica dai delinquenti e riassegnare gli appartamenti alle tante persone oneste che sono in graduatoria da anni. Il censimento, anche dopo quello che è accaduto ieri, è un atto dovuto. Bisogna conoscere nome e cognome di chi ha in assegnazione le case Ater e verificare se gli inquilini corrispondono agli assegnatari e, soprattutto, se persistono i requisiti per il mantenimento della Casa popolari in virtù della legge regionale vigente. La norma 96/96 di Regione Abruzzo è chiara, ed è una buona norma che io stesso ho contribuito a scrivere al fine di liberare le case popolari dalla tenaglia della criminalità. Ma se non si effettua un censimento per verificare chi realmente vive nelle case è impossibile scovare chi le usa per commettere atti criminali, chi ha condanne importanti e se all’interno vi sono ospitati pregiudicati. Queste sono tutte situazioni in cui la legge prevede il decadimento immediato dell’assegnazione, ma senza controlli da parte di chi è alla guida di Regione Abruzzo e del Comune di Pescara anche una buona legge come questa di fatto si trasforma in carta straccia. "

Quelle case, evidenzia il consigliere, sono destinate a chi ha realmente bisogno e non a criminali che vogliono arricchirsi con centinaia di persone e famiglie oneste anche con disabili in graduatoria d'attesa.

"Attualmente a Pescara ci sono circa 100 alloggi vuoti ad alto rischio di occupazione abusiva. Credo che invece di parlare di abbattimento di beni pubblici, come nel caso del Ferro di cavallo, la Regione a trazione Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia, in sinergia con il Comune, dovrebbe riqualificare e riassegnare immediatamente le case vuote a chi ha i requisiti. Contestualmente si devono sbattere fuori gli abusivi dal Ferro di Cavallo e riassegnare subito gli alloggi altrimenti, con tante case vuote a disposizione nel raggio di pochi centinaia di metri, gli abusivi faranno solo un piccolo trasloco continuandosi a beffare della cosa pubblica.  Ma non è solo il Ferro di Cavallo la grande vergogna, ci sono altre situazioni al limite come via Lazio a Montesilvano dove per ora sono stati trasferiti solo gli aventi diritto ma nell’edificio insistono gli occupanti abusivi. Di fatto un intero edificio in mano alla criminalità. "

Occorre quindi fare il punto su tutti gli appartamenti Ater facendo seguire la decadenza per situazioni illegali ed illegittime con la riassegnazione alle famiglie oneste:

"Atti violenti come quello riportato oggi dalla stampa non devono più esistere né a Pescara né altrove, io sto combattendo con tutto me stesso e non mi fermerò, ma ognuno deve fare la sua parte soprattutto chi siede sui banchi del comando della Regione e dei Comuni”.

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