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Petrolio al largo delle coste pescaresi, il Comune dice no

Domattina si terrà una conferenza stampa sulla posizione di contrarietà dell'amministrazione all'esplorazione petrolifera al largo delle coste pescaresi. Seguirà un consiglio comunale aperto

Domani mattina alle ore 11,30 si terrà in Comune una conferenza stampa sulla posizione di contrarietà dell’amministrazione Alessandrini all’esplorazione petrolifera al largo delle coste pescaresi. Verrà illustrata "la posizione formale e politica dell’Amministrazione" circa la perforazione di un pozzo esplorativo al largo della costa nell’ambito del progetto Elsa 2. Parteciperanno il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore all’Ambiente Paola Marchegiani insieme ai tecnici del Comune.

CONSIGLIO COMUNALE APERTO - E non finisce qui: nel pomeriggio, il Consiglio Comunale in corso diventerà speciale perché a partire dalle ore 15,30 la seduta sarà a tema e aperta al contributo di cittadini e particolari oratori, che si esprimeranno sull’attività petrolifera al largo della costa pescarese.

"Il consiglio - spiega il presidente del consiglio comunale, Antonio Blasioli - sarà un modo per capire, ma anche per proporre una via sostenibile che tenga conto delle istanze della città. Dalla seduta si produrrà una proposta di elaborazione di un documento di indirizzo politico a firma dei Consiglieri del Comune di Pescara circa gli effetti dell’applicazione del D.L. Sblocca Italia in specifico riferimento agli artt. 36-38 al Capo IX: “Misure urgenti in materia di energia. Si tratta di una materia sensibile, che ci coinvolge e chiede una presa di posizione coerente che rispecchi quella della città".

Durante la seduta parleranno associazioni ambientaliste e di categoria e anche studiosi: ci sarà infatti un collegamento via Skype con Maria Rita D’Orsogna, la ricercatrice e docente presso il Dipartimento di matematica della California State University originaria di Ortona.

"Invito la cittadinanza - aggiunge Blasioli - a partecipare alla seduta, come accaduto per la mobilitazione per la Corte d’Appello, a supporto della scelta che prenderà l’Assise a tutela dell’ambiente e dell’indotto che ne deriva sul territorio".

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