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Bilancio, Seccia e Ranieri: "40 milioni di crediti impossibili da riscuotere"

Alle dichiarazioni del PD riguardanti l'assenza di un buco in bilancio e la presenza di un saldo attivo di 6 milioni di euro, replicano l'assessore Seccia e Ranieri del centrodestra: "La verità è che abbiamo ereditato crediti per oltre 40 milioni impossibili da riscuotere"

Non si è fatta attendere la replica da parte dell'amministrazione comunale, con l'assessore Seccia e Ranieri, riguardante la questione dei bilanci delle casse comunali, dopo i commenti e le critiche arrivate dal centrosinistra.

Se il PD da una parte parla di 6 milioni di saldo attivo e l'assenza di qualsiasi buco in bilancio, gli esponenti di maggioranza parlano di crediti prescritti, impossibili ormai da riscuotere.

In particolare, ci sarebbero 14 milioni di euro derivanti dalla Tarsu, la tassa sui rifiuti, mai riscossi, pendenti da più di 10 anni, e che ora per legge non possono essere più vantati.

Oltre a questo, Seccia e Ranieri denunciano circa 2 milioni derivanti da canoni d'affitto di immobili mai riscossi, addirittura dal 1982, crediti derivanti da terreni per poco meno di 10 milioni di euro.

"Nel bilancio lasciato dal centrosinistra, appare una cifra di 146 milioni di euro di crediti, ma si tratta, come dimostrato, di cifre assolutamente virtuali, in quanto questi crediti, mai riscossi a suo tempo, ormai sono impossibili da ottenere. A differenza di quanto sostengono gli esponenti del centrosinistra, stiamo facendo chiarezza sui conti ereditati dalla vecchia amministrazione. Pescara non è più ferma" hanno dichiarato Seccia e Ranieri.
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