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Penne, a rischio i fondi per la ristrutturazione delle scuole? Il Pd attacca la Provincia

Il Pd regionale attacca l'amministrazione provinciale Zaffiri per i ritardi nell'avvio dei lavori di messa in sicurezza degli istituti scolastici superiori del capoluogo vestino

Lavori ed appalti in ritardo, e fondi che rischiano di andare persi. Duro attacco da parte dei consiglieri regionali Pd sulla questione dei cantieri per la messa in sicurezza degli istituti superiori di Penne, con la possibilità che i fondi per il Liceo Mario dei Fiori vengano cancellati.

Presenti alla conferenza stampa il il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli; il capogruppo Silvio Paolucci; Antonio Di Marco, già Presidente della Provincia di Pescara; Ennio Napoletano, consigliere comunale di Penne; Andrea Vecchiotti, segretario del circolo Pd di Penne; e Enrico Colarossi, componente del circolo Pd di Loreto Aprutino.

BLASIOLI A PENNE PER VISITARE GLI ISTITUTI SUPERIORI

Penne, ricorda Blasioli, ah due istituti scolastici che da tempo aspettano di essere resi agibili e fruibili, ovvero lo Scientifico ed Artistico e l'Istituto Marconi dove la sede storica è stata chiusa dopo il terremoto del gennaio 2017:

Per entrambi gli istituti sono arrivati finanziamenti ed in particolare per il secondo lotto del Mario dei Fiori il 31 maggio 2018 è stata stanziata la somma di €. 2.500.000,00 per l’adeguamento sismico, finanziamento che ha comportato anche la sospensione del primo lotto (quello più piccolo dove sorge l’aula magna dove era previsto solo il miglioramento sismico, riiniziato da qualche giorno) per effettuare anche qui l’adeguamento e potrebbe concludersi nel giro di due mesi, mentre per il De Sterlich parliamo di un finanziamento di €. 2.100.000,00  arrivato con Fondi Terremoto anno 2016 – Delibera Cipe pubblicata il 31 maggio 2018.

Nonostante tutto questo, però, le soluzioni sono lontanissime e la Provincia di Pescara è a rischio di perdita di un importante finanziamento diretto a bandire la gara di progettazione, dimostrando ancora una volta scarsissima attenzione per la scuola, i ragazzi e soprattutto per la scuola delle aree interne e qui in particolare per l’area vestina.

Blasioli ha aggiunto che il termine ultimo per la presentazione del progetto e l'ottenimento della quota del 20% dei fondi è stato fissato al 28 febbraio, e dunque appare inverosimile che l'ente provinciale possa reperire i fondi in 10 giorni, con la Provincia che si sarebbe rivolta al Mit e non ad altri enti come la Regione, solo in data 6 febbraio, ovvero a pochi giorni dalla prima scadenza del 18 febbraio.

L'ex presidente della Provincia Di Marco ha aggiunto:

“Il lavoro svolto in Provincia durante la passata amministrazione di centrosinistra per reperire le risorse necessarie per tutelare gli edifici scolastici è innegabile. Abbiamo puntato molto sulla vendita del patrimonio della Provincia, all’epoca, per garantire i fondi utili al funzionamento dlel’ente e così avrebbe potuto fare oggi il presidente Zaffiri. Allo stesso modo, avrebbe potuto chiedere l’intervento della Regione, ma neanche questa strada è stata percorsa”

Il capogruppo Paolucci ha concluso sottolineando come il centrodestra al governo sia debole dal punto di vista amministrativo:

Di fatto, si respingono risorse cospicue per interventi di edilizia scolastica perché non si riescono a reperire poche risorse aggiuntive, mentre vengono trovati finanziamenti per festival e altro

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