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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Rancitelli

Palazzina sgomberata in via Lago di Borgiano: le reazioni

Il M5S con il consigliere regionale Pettinari e Forza Nuova intervengono in merito alla vicenda dello sgombero della palazzina popolare a Rancitelli, che ha lasciato senza casa 84 famiglie

Dure critiche ed attacchi all'amministrazione comunale ed all'Ater arrivano dal M5S con Domenico Pettinari e da Forza Nuova, all'indomani della firma dell'ordinanza di sgombero della palazzina popolare in via Lago di Borgiano, che ha lasciato senza casa 84 famiglie.

Il Comune da giorni rassicura che nessuno sarà abbandonato, ma i malumori fra i residenti sono forti con Pettinari che ha dichiarato: "Oggi queste persone sono vittime di una situazione che ha dell’incredibile: nel giro di 24H hanno dovuto abbandonare la loro casa. Alcuni vivono lì da 40 anni. Tra loro disabili, bambini ed anziani più volte rassicurati sulla stabilità dei condomini, proprio da quelle istituzioni che ora li buttano fuori. Non sarebbe stato meglio intervenire preventivamente? Non sarebbe stato meglio dare i fondi necessari affinché questa situazione non si verificasse? Oggi questi cittadini costeranno di più alle case Ater, senza contare che rappresentano un’emergenza sociale che probabilmente Comune di Pescara e Regione non hanno modo di scongiurare".

Pettinari chiede interventi concreti immediati per ricollocare in abitazioni idonee gli sfollati, convocando un tavolo tecnico urgente per arrivare ad una soluzione rapida. "Noi ci siamo oggi, come ci siamo sempre stati e sempre ci saremo, ora chi Governa deve dare seguito nell’immediato ad una serie di promesse mai mantenute, è finito il tempo di aspettare, le periferie stanno crollando a pezzi e non solo in senso metaforico”.

SGOMBERATA PALAZZINA POPOLARE, 300 PERSONE SENZA CASA

Forza Nuova invece si focalizza soprattutto sul futuro: "Forza Nuova, teme che di questo passo - con certezza dei limiti propri della burocrazia per quanto concerne la ricostruzione degli edifici e per via di una sostanziale e già evidente sostituzione della popolazione autoctona con fiumane di poveri sciagurati provenienti dal continente nero che in queste infelici periferie sembrano trovare un “rifugio istituzionale” -, Rancitelli possa trasformarsi in brevissimo tempo in un inferno abitativo e sociale dove l’attuale degrado e la già malevola presenza di interi gruppi etnici e familiari dediti ad ogni sorta di spaccio e altre attività delinquenziali (che ne hanno proclamato una certa disdicevole fama a livello nazionale), si ritrovi a breve su tutte le prime pagine dei giornali per via di gravissimi motivi di ordine pubblico.
Forza Nuova Pescara si augura che sin da domani sia presa in seria considerazione la necessità di provvedere al recupero funzionale, sociale ed abitativo dell’intero complesso periferico corrispondente al perimetro urbano che va sotto il nome di Rancitelli, ripristinando una qualificata vivibilità che investa in un ritrovato e  pienamente collaborativo rapporto tra le istituzioni, le forze dell’ordine e gli stessi cittadini.   
In ultimo, questa Federazione annuncia una serie di iniziative atte a perorare i diritti degli inquilini sfrattati, affinchè quelle che sono state annunciate quali soluzioni per il medio e lungo periodo, non abbiano a campare quasi cent’anni come nel caso delle baracche di Avezzano”.

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