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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Pagano (Forza Italia) e Sigismondi (Fdi) sul caro pedaggi A24 ed A25: "Stangata insostenibile"

Il coordinatore regionale di Forza Italia e il segretario regionale di Fratelli d'Italia appoggiano la protesta che si è tenuta oggi 22 aprile da parte di diversi sindaci per i rincari in arrivo sulle autostrade A24 ed A25

Protesta questa mattina 23 aprile per il caro pedaggi sulle autostrade A24 ed A25, da parte di 112 sindaci che hanno organizzato un sit in al casello di Carsoli per chiedere un intervento immediato da parte del Governo al fine di scongiurare gli aumenti che potrebbero portare le tariffe fino a 100 euro per percorrere le tratte fra l'Abruzzo e il Lazio. Il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano ha appoggiato la protesta evidenziando come questi aumenti diventeranno insostenibili per i lavoratori pendolari, considerando che non abbiamo ancora una rete ferroviaria efficiente verso Roma:

“Per calmierare i prezzi e scongiurare gli aumenti servirebbe un accordo chiaro tra la società concessionaria e il Governo affinché si comprenda che queste tratte autostradali sono utilizzate in larga misura da lavoratori pendolari, che non possono assolutamente sostenere un aggravio di costi di trasporto così oneroso”.

Anche Fratelli d'Italia, con il segretario regionale Etelwardo Sigismondi, si schiera dalla parte dei sindaci e degli utenti alla presenza dell'onorevole Lollobrigida che nei giorni scorsi aveva presentato una interrogazione parlamentare sull'argomento, dell'assessore regionale Guido Quintino Liris, del sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale Umberto D’Annuntiis, e dei dirigenti di partito Benedetta Fasciani e Riccardo Zazza:

"Le prospettive prefigurate sono inaccettabili perché avrebbero ripercussioni insostenibili a carico di tutti i cittadini abruzzesi, di chi utilizza l'autostrada per venire in vacanza in Abruzzo, oltrechè per i pendolari e per tutti coloro che percorrono la tratta per il trasporto merci. Non si può, così come rappresentato dai nostri esponenti parlamentari, sfuggire ad un confronto tra Governo e concessionaria al fine di trovare una mediazione che eviti il danno economico a carico dei cittadini. Ci auguriamo che il ministro Giovannini ed il presidente del Consiglio Draghi, dopo numerose sollecitazioni fatte - non solo dai parlamentari ma anche dal presidente della Regione Abruzzo, Marsilio - capiscano che va trovata urgentemente una soluzione prima della entata in vigore dell'annunciato aumento"

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