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“Nuovo stadio, Di Pillo: “Dove sono le autorizzazioni della conferenza dei servizi?”

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle interviene sul nuovo impianto sportivo di Pescara: “Un progetto molto discusso, di privati su terreno privato, presentato dal sindaco alla città, ma…”

Il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo (M5S) interviene sul progetto del nuovo Stadio Adriatico che, secondo quanto dichiarato alla stampa da Stefano Civitarese Matteucci, assessore all’urbanistica, coinvolgerebbe esclusivamente la finanza privata “non specificando però chi alla fine si farà carico dell’investimento”. Il progetto verrà presentato ufficialmente giovedì 30 novembre nel corso di un incontro pubblico al quale parteciperanno importanti personaggi dello sport come Giovanni Malagò, Gianluca Vialli e Beppe Marotta.

“La cosa più evidente, di cui l’assessore Civitarese non sembra minimamente preoccuparsi, è il limite del progetto legato all’ulteriore cementificazione e all’incremento del consumo di suolo – scrive Di Pillo in una nota – Nel DUP 2017-2019 l’Amministrazione si pone come obiettivo principale la necessità di perseguire la riduzione del consumo di suolo e di favorire l’incremento della permeabilità dello stesso. Considerando che il vecchio stadio non verrà recuperato e che ne verrà costruito uno nuovo cementificando un’area a dir poco critica, è evidente che tali scelte sono in netto contrasto con le linee programmatiche del DUP”.

Il nuovo impianto dovrebbe sorgere a sud della città a ridosso della Riserva Dannunziana, nell’area dove la collina si collega con la pineta “e che avrebbe necessità di riqualificazione e drenaggio delle acque meteoriche e non di certo della realizzazione di una barriera d’asfalto che il nuovo stadio, con gli annessi centri commerciali e parcheggi, promette di essere. Ubicazione adiacente, inoltre, alla discussa area del Fosso Vallelunga, tristemente nota per la presenza costante di allagamenti post pioggia”, precisa Di Pillo.

“Possibile che gli amministratori abbiano già dimenticato gli allagamenti che, a seguito delle piogge, affliggono costantemente quella zona, inclusa l’ultima inondazione avvenuta la scorsa settimana proprio nel punto dove è previsto che venga costruito il nuovo stadio? A questo punto, vista l’enfasi che è stata data al progetto da questa amministrazione, quasi come se si trattasse di un iter già concluso, ci chiediamo quando e in che modo gli organi della città di Pescara si siano espressi al punto da giustificare l’impegno dello stesso Sindaco e di alcuni Assessori. C’è stata una delibera o una conferenza dei servizi decisoria?”.

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