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Domenica, 28 Aprile 2024
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Per il nuovo canile si va verso l'accordo di programma, ma è già polemica: "70mila euro per acquisire una ex discarica"

Critiche e dubbi sull'area di Colle Cese di proprietà della Provincia che ricade sul Comune di Spoltore. Gabriele Bettoschi (Tutela diritti animali) pone in dieci domande tutti i suoi dubbi che ricalcano quelli del consigliere comunale M5s Paolo Sola. Dal rischio di dover bonificare, alle dimensioni dell'area e fino ai problemi di smottamento per quest'ultimo sarebbe solo "propaganda elettorale"

Si sarebbe dovuta tenere qualche giorno fa la conferenza stampa congiunta dei sindaci di Pescara, Spoltore e Montesilvano (Carlo Masci, Chiara Trulli e Ottavio De Martinis in veste di presidente della Provincia nel caso specifico) per illustrare l'accordo di programma cui si sta lavorando per la realizzazione del nuovo canile dopo la chiusura di quello di via Raiale. Rinviata per l'impossibilità di uno dei tre ad essere presente, questa la motivazione data, su quell'accordo o meglio sul terreno che ne è oggetto è già polemica.

A sollevare sono ancora una volta il consigliere comunale del M5s Paolo Sola e Gabriele Bettoschi (Tutela diritti degli animali). Il primo lo ha fatto con un video girato proprio in via Raiale e pubblicato sul suo profilo Facebook, il secondo ponendo dieci domande al sindaco sulla scelta che si starebbe concretizzando. Dal terreno scelto, ai potenziali rischi connessi, passando per il progetto e fino alla valutazione dei costi, sono diversi I temi su cui criticano e chiedono risposte con Sola che in quell'annuncio di accordo vede solo una vuota promessa elettorale dato che si tratterebbe di una mera bozza.

Il nuovo terreno individuato sempre nel Comune di Spoltore si trova a Colle Cese. Un terreno di poco più di 4mila 500 metri quadrati  dove fino a qualche anno fa c'era ex discarica di proprietà della Provincia che il Comune di Pescara dovrebbe acquistare per 70mila euro con il rischio di trovarsi, denunciano sia Sola che Bettoschi, di fronte a un nuova via Prati. Un'area questa dove qualche anno fa si era pensato di realizzare il canile con il progetto poi bloccato dall'Arta, rimarca Sola, perché il terreno era risultato ancora contaminato e dunque non idoneo ad ospitare il rifugio. Punto questo su cui Bettoschi nelle undici domande che pone al sindaco, ricorda che “sono andati in fumo 300mila euro per lavori effettuati” chiedendo quindi se quei 70mila euro non dimostrino proprio l'inidoneità del nuovo terreno individuato ancor più se si considera che, afferma, oltre 58mila servirebero per acquisire "il fabbricato in cemento armato desinato a inceneritore e di nessuna utilità per il canile".

Su questo fronte l'animalista chiede quindi di riferire sul se siano state fatte valutazioni tecniche su quell'area con Sola che si chiede quanto costerà se mai una bonifica si dovesse dimostrare necessaria, con i due che chiedono anche chiarezza sui rischi connessi alla locazione del terreno. Si trova su una collina artificiale ed è quindi  “esposto a un rischio di franosità” rimarca il consigliere M5s. Una situazione che alla mente riporta, chiosa Bettoschi, quanto avvenuto a Francavilla al Mare nel 2013 quando proprio una frana portò alla morte di diversi quattro zampe.

C'è poi la questione dimensione del terreno. Un “piccolo appezzamento” denuncia Sola che non potrebbe ospitare il progetto di Daniel Kihlgren su cui in prima istanza l'amministrazione puntò e che sempre a Spoltore si sarebbe dovuto realizzare, ma su uno spazio di 21mila metri quadrati. Una vicenda come noto finita al Tar (Tribunale regionale amministrativo) per I contrasti nati tra le due amministrazioni con il Comune di Pescara che decise di rivolgersi ai giudici perché quello era il progetto cui si sarebbero voluti destinare i 600mila euro di finanziamento ministeriale che attende di essere impiegato. Un iter giudiziario su cui Bettoschi chiede chiarimenti rimarcando che quello di Colle Cese è un terreno decisamente più piccolo anche in confronto ai 12mila metri quadrati della pensione “Il Re degli Animali” di Spoltore e dei 6mila su cui è stato realizzato quello di Francavilla al Mare che, ricorda l'esponente M5s, può ospitare 40 cani. Quei poco più di 4mila metri quadrati dunque, chiosa il consigliere comunale, non sarebbero sufficienti a dare un servizio adeguato a una realtà come quella di Pescara. Di qui la richiesta di Bettoschi di sapere se a questo punto il progetto di Kihlgren è stato definitivamente abbandonato perché se così fosse allora, fanno notare entrambi, questo vorrebbe dire che di progetto se ne dovrà fare uno ex novo. Dubbi Bettoschi li solleva anche sulla distanza del posto scelto rispetto alle aree urbanizzate. Il nuovo canile, in sostanza, se mai fosse realizzato a Colle Cese sarebbe lontano e difficile da raggiungere rivolgendo al sindaco anche un ulteriore quesito e cioè quali siano "le motivazioni che spingono il sindaco Masci ad annunciare l’opera prima ancora di procedere all’acquisto del terreno e alla progttazione dell’opera, con la quantificazione dei cani che potranno essere ospiti".

La risposta per Sola è solo una: questioni elettorali. Se infatti ufficialmente la conferenza stampa sull'accordo di programma per la realizzazione il nuovo canile stata annullata per l'impossibilità di uno dei sindaci di esserci, per Solail consigliere comunale sarebbero invece proprio i dubbi sollevati a spingere il sindaco a rinviare l'appuntamento. Si tratterebbe insomma, afferma, “dell'ennesima promessa elettorale come quella che ci aveva abituato ad ascoltare cinque anni fa con cui prometteva anche un gattile. “L'unica vera realtà – conclude – è ce ha preferito chiudere il canile di via Raiale piuttosto che spendere la15mila euro per mettere a norma struttura” spendendone ora almeno 70mila, questo il senso di quanto Sola e Bettoschi affermano, per comprare un terreno che potrebbe richiedere spese ben più alte in caso di bisogno di bonifica con la non certezza che alla fine il canile lì si possa fare.

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