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Morto dopo pestaggio al Ferro di Cavallo, Pignoli: "Accentuare i punti d'ascolto"

Parla l'esponente dell'Udc: "L'apertura del posto fisso dei vigili urbani a Fontanelle non è un punto di arrivo ma un punto di partenza perché questa amministrazione sta avendo un occhio di riguardo per tutte le periferie di Pescara"

Il capogruppo comunale dell'Udc, Massimiliano Pignoli, commenta la morte del 35enne di Penne avvenuta ieri dopo l'aggressione subita in via Tavo:

"Se confermato che la morte del giovane è stata causata da un episodio violento, una lite degenerata, oppure un'aggressione, saremmo di fronte ad un fatto gravissimo, oltre che un omicidio - afferma Pignoli - Quanto accaduto ripropone più che mai il problema dell'ordine pubblico nelle periferie e in particolare al Ferro di Cavallo".

Secondo Pignoli il Comune dovrà fare "ancora di più, con una accentuazione dei punti di ascolto itineranti e con altre iniziative, di concerto con l'assessorato all'Ascolto del Disagio Sociale, con la collaborazione e il lavoro delle varie associazioni che operano sul territorio".

"L'apertura del posto fisso dei vigili urbani a Fontanelle - spiega l'esponente dell'Udc - non è un punto di arrivo, bensì un punto di partenza perché questa amministrazione, con le azioni che sta mettendo in atto sin dal suo insediamento, sta avendo un occhio di riguardo per tutte le periferie di Pescara".

Da oggi, 2 gennaio, Pignoli e l'assessore Di Nisio convocheranno i responsabili della Caritas che stanno gestendo i punti di ascolto insieme agli operatori, per studiare "azioni ancora più mirate di ascolto sociale proprio per la zona denominata Ferro di Cavallo".

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