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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Lo sfogo della presidente Montopolino: "Basta pregiudizi sulle periferie, i delinquenti sono una piccola minoranza"

La presidente della commissione politiche sociali Maria Luigia Montopolino, da noi contattata, ha spiegato le ragioni che l'hanno portata a pubblicare una forte riflessione sul suo profilo Facebook riguardante i pregiudizi verso i quartieri di periferia di Pescara

Villa del Fuoco, San Donato e tutti i quartieri periferici di Pescara non sono un ghetto per criminali, ma quartieri dove la quasi totalità dei residenti è composta da persone serie e oneste. A dirlo la presidente della commissione politiche sociali del Comune Maria Luigia Montopolino, da noi contattata dopo che nei giorni scorsi aveva pubblicato un lungo post su Facebook di sfogo per i pregiudizi che ancora oggi esistono e sono molto forti nella società, nei confronti dei quartieri della periferia della città, spesso al centro delle cronache solo per fatti criminali. Nel post, la consigliera e presidente Montopolino ha spiegato di non sopportare più coloro che reputano le periferie posti dove è impossibile lavorare o aprire un'attività per la presenza di criminali e brutte persone:

"Sono amministratore da 4 anni e mezzo, la politica mi sta insegnando tante cose belle come non giudicare ed aiutare. Da presidente delle politiche sociali sono entrata in contatto con realtà che giudicavo a prescindere senza conoscere e capire, ho imparato a capire chi vuole essere recuperato e chi vuole continuare a deliquere, così mi regolo di conseguenza. Lascio loro la libertà di scelta nella vita, ma mostro loro gli aiuti che le istituzioni offrono per permettere di non sbagliare più. La periferia è costituita da persone mmili che ogni giorno si alzano e vanno a lavoro e da persone che vogliono delinquere. Ma vi faccio scoprire una cosa. I delinquenti si trovano anche in centro insieme ai finti perbenisti che parlano della periferia come la fogna e che non conoscono"

La presidente poi ci ha ricordato le numerose iniziative organizzate dall'amministrazione comunale per favorire l'integrazione nelle periferie soprattutto dei più giovani:

"Parliamo delle giornate del mese dell'affido, tenute in periferta per far conoscere a tutti realità spesso distanti ma a poche centinaia di metri dal centro, dove vivono persone meno fortunate. O l'iniziativa dei laboratori di teatro, cinema, sartoria, moda che hanno avuto un grande successo fra i ragazzi che da tempo chiedevano di poter fare questo genere di attività anche nei quartieri periferici. Sono figli di famiglie con poche possibilità economiche, ed è giusto che abbiano queste occasione. Sentirmi dire che a Villa del Fuoco, San Donato vivono solo criminali e persone pericolose è inaccettabile nel 2023."

Anche sul fronte delle occupazioni abusive di case popolari e delle assegnazioni in graduatoria, ricorda la Montopolino che si sta facendo molto applicando la legge regionale 96 revisionata qualche anno fa che prevede la possibilità di far decadere l'assegnazione a chi ha riportato condanne in giudizio definitivo. Mentre per quanto riguarda le assegnazioni, l'attuale bando prevede già che non possa entrare in graduatoria chi ha riportato o che ha nel nucleo familiare persone che hanno riportato condanne definitive negli ultimi 10 anni.

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