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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Assegno di inclusione per 573 famiglie, sindaco e vicesindaco: "Dal Comune sempre massima attenzione"

Carlo Masci e Adelchi Sulpizio fanno il punto sull'attivazione delle nuove misure di sostegno inserite dal governo rispondendo in qualche modo anche alle polemiche sollevate dal capogruppo Udc Massimiliano Pignoli, e sottolineando che i dati sono in continuo aggiornamento

L'attenzione nei confronti delle famiglie in difficoltà “rimane identica da parte del Comune anche con il venir meno del reddito di cittadinanza e con la nascita dell'assegno di inclusione che impone il possesso di requisiti diversi, stringendo il campo dei beneficiari”.

A dichiararlo sono il sindaco Carlo Masci e l'assessore comunale alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio facendo il punto sui nuclei in difficoltà socio-economica cui il Comune assicura assistenza. Parole che sembrano anche essere una risposta alle critiche sollevate dal capogruppo comunale dell'Udc Massimiliano Pignoli che proprio le politiche sociali aveva attaccato lamentando il fatto che non si farebbe abbastanza per le famiglie di Pescara ora che il reddito di cittadinanza non c'è più.

I beneficiari dell'assegno di inclusione, spiegano quindi Masci e Sulpizio, sono 573 e questa è una delle nuove misure di sostegno al reddito introdotte dal governo in sostituzione del reddito di cittadinanza. A queste si aggiungono le altre 156 persone domiciliate a Pescara, specificano, che beneficiano del Supporto formazione lavoro (Sfl).

“È solo un primo bilancio delle misure che hanno sostituito il reddito di cittadinanza e, per quanto riguarda i beneficiari dell'Adi, entro 120 giorni saranno convocati dal Comune per la sottoscrizione del patto con gli assistenti sociali. Il dato è in continuo aggiornamento, giorno per giorno”, rimarcano i due.

In città a prenderlo il rdc erano 3mila 39 famiglie per un totale di 6mila 553 persone cui spettava un reddito mensile di 570,61 euro secondo i dati dell'osservatorio statistico nazionale. In carico al Comune se ne contavano 1.200.

Nel ribadire la costante attenzione, Masci e Sulpizio spiegano come proprio con l'introduzione delle nuove misure e nello specifico con l'istituzione dell'assegno di inclusione, in Comune siano stati potenziati, su indicazione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e grazie alle risorse del Fondo povertà, gli interventi e i servizi come con il Pronto intervento sociale. Servizi destinati proprio “ai beneficiari di questa misura, ai nuclei familiari e alle persone che si trovano in condizioni di disagio socio economico simili. Persone con attestazione Isee non superiore a 9mila 360 euro e per le quali sussiste la prese in carico dei servizi sociali”.

Sempre nell'ambito dell'Assegno di inclusione il Comune ha aperto a dicembre uno sportello di Segretariato sociale per fornire informazioni ai cittadini interessati a presentare all'Inps. Lo sportello si trova al primo piano del Palazzo ex Inps di piazza Italia ed è aperto il lunedì, il martedì e il giovedì dalle 9 alle 13 con, il martedì, anche l'apertura pomeridiana dalle 15 alle 17. Il settore Politiche sociali ha anche inviato una informativa a tutti i caf e precisato come avviene, ai sensi delle linee guida ministeriali, la presa in carico.

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