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Marsilio sulle ordinanze di riapertura regionali: "Il Governo ci frena, ma continueremo la battaglia"

Il presidente della Regione frena sulla possibilità di emanare ordinanze regionale per riaprire alcune attività in anticipo rispetto ai tempi dettati dal Governo

Il Governo impedisce alle Regioni di fare delle ordinanze per un allentamento maggiore delle restrizioni, soprattutto per quanto riguarda le riaperture delle attività economiche. Lo ha fatto sapere il governatore della Regione Marsilio, intervenendo in merito al dibattito riguardante il calendario della ripartenza previsto dal decreto del Governo Conte, che ha scontentato molte categorie commerciali e produttive ed anche i vertici regionali hanno criticato la scelta di concedere l'apertura al pubblico di ristoranti, bar, estetiste e parrucchieri oltre agli stabilimenti balneari, solamente il 1 giugno prossimo.

FEBBO RIBADISCE: "FAREMO ORDINANZE REGIONALI PER LE RIAPERTURE"

Marsilio ha dichiarato di aver posto il tema più volte nelle videoconferenze delle Regioni ed ha annunciato di voler avviare una nuova "offensiva" con i ministri competenti per concedere maggiore flessibilità sui territori, soprattutto dove la diffusione del virus è più contenuta e la situazione sta migliorando.

L'assessore Febbo ed il presidente del consiglio Sospiri spingono per le riaperture in tempi anticipati rispetto a quanto stabilito dal Governo, e si sono detti pronti a compiere un atto forte aprendo una vertenza con il Governo.

"Abbiamo accelerato dove potevamo. Ci siamo preoccupati di normare quelle attivita' in cui non c'erano impedimenti espliciti, come per l'asporto di bar e ristoranti e per la pulizia e manutenzione delle spiagge e stabilimenti balneari".

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