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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Marsilio e Imprudente sul sistema idrico: "Con la transizione digitale potremo ridurre le perdite e ottimizzare la rete"

Il presidente della Regione Abruzzo e il vicepresidente e assessore hanno partecipato all'evento organizzato a L’Aquila dal Commissario per la sicurezza del sistema idrico Gran Sasso

La transizione digitale potrà aiutare in modo importante all'efficientamento della rete idrica abruzzese, riducendo la dispersione e ottimizzando il sistema nel suo complesso, obiettivi su cui la Regione Abruzzo sta già lavorando da tempo. A dirlo il presidente della Regione Marco Marsilio intervenuto durante l'evento organizzato all'Aquila dal commissario per la sicurezza del sistema idrico Gran Sasso tra attori istituzionali, provider di innovazione tecnico-scientifica di settore e gli operatori economici. Presente anche l'assessore e vicepresidente Imprudente. Marsilio ha spiegato che la siccità sta diventando un tema urgente e drammatico accompagnata dai cambiamenti climatici con stagioni di grandi precipitazioni che creano danni, dissesto idrogeologico e conseguenze sulla rete idrica:

"La debolezza del nostro sistema sta nella distribuzione dove si stimano perdite intorno al 40 per cento. In Abruzzo alcuni distretti hanno certificato perdite ancora superiori che arrivano a punte del 70 per cento. Per questo abbiamo concentrato le nostre energie e le nostre attività attraverso il nostro ente di riferimento l’Ersi, i soggetti attuatori, i consorzi acquedottistici e l’intero consiglio regionale che ha istituito una commissione speciale che sta approvando la sua stabilizzazione come commissione permanente perché ha individuato nella risorsa idrica uno dei fattori strategici determinanti per il futuro dell’Abruzzo e per la stabilità ambientale. Il Pnrr ha stanziato risorse importanti anche per ammodernare i nostri sistemi. Il 25 per cento degli acquedotti ha più di 50 anni addirittura, la metà ne ha almeno trenta. Bisogna intervenire urgentemente per rendere i nostri acquedotti più funzionali, più moderni e anche più monitorati attraverso la digitalizzazione del servizio, il controllo da remoto affinché queste reti non solo funzionino in maniera efficiente ma siano tenute in manutenzione ordinaria costante per evitare danni e sprechi che derivano da mancanza di interventi straordinari. I tempi del Pnrr impongono di andare immediatamente a gara, di aprire subito i cantieri e di concludere le opere entro il 2026. Sarà un contributo importante per recuperare l’efficienza e completare una interrelazione tra i diversi acquedotti per fare in modo che l’uno possa supplire all’altro”.

Imprudente ha aggiunto:

"Ci sono a disposizione 65 milioni di euro a cui si sommeranno ulteriori 30 milioni che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione con il Fers proprio per rendere le reti moderne, funzionali e interconnesse. Un sistema complessivo utile a rendere funzionale una realtà, come quella abruzzese, nella quale c’è abbondanza di acqua ma nei cui sistemi idrici si sono resi necessari interventi per ridurre le perdite”.

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