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Mare a Pescara, Fratelli d'Italia: "In un anno ancora tutto irrisolto"

Fratelli d'Italia, con il coordinatore provinciale Armando Foschi, interviene in merito alla questione del mare inquinato attaccando l'amministrazione comunale in merito alla gestione del problema

Fratelli D'Italia con Armando Foschi torna nuovamente sulla questione mare inquinato, attaccando l'amministrazione comunale colpevole di non aver risolto le problematiche che affliggono le coste cittadine ormai da un anno.

Foschi ricorda come il 29 luglio ci fu il famoso sversamento di liquami in mare che portò alla pulizia con Oxystrong, ovvero acido peracetico, ed il sindaco non firmò alcuna ordinanza di divieto di balneazione nonostante conoscesse la gravità del problema.

"E' successo anche quest'anno, quando migliaia di bagnanti hanno trovato il cartello “Divieto di balneazione” per alcuni giorni. Almeno questa volta il cartello c'era ma è una magra consolazione. Vi poniamo un'altra domanda: Cosa deve fare un sindaco di più grave, per essere costretto a dimettersi? Ci riferiamo sia al suo silenzio di un anno fa, che alla gestione successiva del problema idrico, sia alla gestione complessiva della città di Pescara durante il suo operato. Ignazio Marino si dimise per colpe meno gravi: fu accusato di immobilismo e di incompetenza, ma non mise a rischio la salute dei propri cittadini." dichiara Fratelli D'Italia, che chiede nuovamente le dimissioni del primo cittadino e dell'intero governo cittadino.

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