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I gilet arancioni manifestano a Pescara: “Cacciare Conte, sì a un nuovo parlamento”

"Dopo la pandemia sarà carestia", dice il movimento guidato dall'ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo, che si ritroverà sabato 30 maggio alle ore 10 in piazza Sacro Cuore. Chiesto anche un ritorno della lira

I gilet arancioni manifestano a Pescara all'insegna di due punti: cacciare il premier Conte ed eleggere un nuovo parlamento. "Dopo la pandemia sarà carestia", dice il movimento guidato dall'ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo, che si ritroverà sabato 30 maggio alle ore 10 in piazza Sacro Cuore.

La manifestazione è a livello nazionale: sono infatti previste mobilitazioni in tutta Italia. Per l'Abruzzo è stata scelta la nostra città. Il governo di Giuseppe Conte viene contestato dai gilet arancioni perché non votato dal popolo. Di conseguenza, il movimento chiede l'approvazione di una nuova legge elettorale che consenta di tornare alle urne nel prossimo mese di ottobre.

Sotto la lente d'ingrandimento c'è anche l'attuale crisi determinata dall'emergenza sanitaria del coronavirus, che sta creando molti problemi economici a famiglie e imprese. Per tale ragione, i gilet arancioni sollecitano un ritorno alla lira, coniando nuovamente la moneta nazionale che nel 2002 è stata sostituita dall'euro. L’assemblea, che sarà assolutamente pacifica e si svolgerà nel rispetto delle attuali norme di sicurezza, terminerà alle ore 12,30.

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