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La Grande Pescara rilancia: "In città anche una Corte d'Appello"

Alessio Di Carlo, esponente de "La Grande Pescara", interviene in merito alla questione della soppressione del Tar e chiede che venga aperta in città una sede della Corte d'Appello

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

L'emendamento che prevede il “salvataggio” di alcune sedi distaccate di Tar – approvato ieri dalla Commissione del Senato - non comprende quella di Pescara, per la quale la soppressione è stata rinviata da ottobre 2014 a luglio 2015.

“Si tratta di una vera e propria beffa, di una presa in giro – ha commentato Alessio Di Carlo, già candidato sindaco de La Grande Pescara – a cui non solo la classe forense, ma tutta la cittadinanza deve rispondere con fermezza, rilanciando una volta per tutte la questione che riguarda la centralità che il Capoluogo adriatico deve rivendicare nell'interesse degli utenti su cui gravano i maggiori oneri che derivano dalla mancanza della sede distaccata.”.

“Da questo punto di vista – ha aggiunto Di Carlo – è giunto il momento di tornare a reclamare l'istituzione a Pescara della Sezione distaccata di Corte d'Appello, già oggetto di un Disegno di Legge presentato dal Senatore Viserta nel 2001 in cui si evidenziava come la stragrande maggioranza del carico di lavoro della Corte provenisse, allora come ora, dal Tribunale pescarese”.

“Non si tratta – ha concluso l'ex candidato sindaco – di privare il capoluogo regionale della Corte d'Appello ma semplicemente di aggiungere una sede distaccara per consentire all'utenza di Pescara e provincia, ma anche a quella del chietino, di usufruire del servizio giustizia a costi inferiori rispetto a quelli esorbitanti che quotidianamente si trova ad affrontare”.

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