Incarichi esterni affidati dal Comune di Città Sant’Angelo, tre consiglieri chiedono una Commissione d’inchiesta
Lucia Travaglini, Matteo Perazzetti e Maurizio Valloreo di “Responsabilità Comune” si rivolgono al sindaco Gabriele Florindi: "Crediamo che a questo punto le parole trasparenza e chiarezza siano obbligatorie per un Comune che presenta troppi lati oscuri"
Il gruppo consiliare ‘Responsabilità Comune’ chiede ufficialmente al sindaco di Città Sant’Angelo, Gabriele Florindi, la costituzione di una Commissione d’inchiesta per poter indagare “sugli ultimi incarichi esterni inutili” affidati dal Comune e dalle società in house, per una somma iniziale di oltre 30mila euro.
Lo hanno denunciato i consiglieri comunali del Gruppo ‘Responsabilità Comune’, Lucia Travaglini, Matteo Perazzetti e Maurizio Valloreo, nel corso di una conferenza stampa convocata in Provincia.
In mezzo c’è un po’ di tutto: oltre 13mila euro per redigere una relazione sull’organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta “che dopo un anno è diventata carta straccia ed è stata sostituita in consiglio comunale da una nuova relazione redatta gratuitamente dagli uffici tecnici interni del Comune”.
Ma anche 18mila euro corrisposti a uno studio legale “per le modifiche statutarie della Linda Spa, mai adottate, anzi sostituite pure quelle”, e 6.500 euro assegnati “come supporto al Rup nella Linda Spa”.
“Crediamo che a questo punto le parole trasparenza e chiarezza siano obbligatorie per un Comune che presenta troppi lati oscuri – ha detto il consigliere Perazzetti – Nell’attesa presenteremo i relativi esposti alla Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti per tutelare i cittadini, vittime dei tagli dei servizi per una presunta assenza di economie poi sperperate in incarichi”.
