Il PD sul piano industriale della Asl: "Uno scempio, è un regalo ai privati"
Il Partito Democratico interviene e continua a criticare duramente il Piano Industriale della Asl. Dopo la bocciatura del consigliere Sclocco e degli amministratori di Abbateggio e Popoli, arriva il commento di Castricone, segretario provinciale
Redazione
12 settembre 2009 11:11
"Questa pseudo riorganizzazione è basata su un clamoroso bluff fatto di economie inesistenti che mai si realizzeranno e da un regalo che grida allo scandalo per la Sanità privata".
Sono duri i commenti di Antonio Castricone, segretario provinciale del PD, che interviene sulla questione del Piano industriale della Asl di Pescara, che prevede tagli agli ospedali di Popoli, San Valentino e Penne a fronte di un possibile potenziamento del presidio centrale di Pescara.
Per Castricone, la manovra porterà ad una riduzione dei servizi ai cittadini in provincia, utilizzando l'alibi di migliorare la funzionalità del presidio di Pescara.
"Nel biennio 2009/10 non si realizzeranno mai quei risparmi indicati nel Piano in quanto calcolati anche sul costo del personale. Ad esempio il risparmio di 1.500.000,00 euro “ottenuto” con la chiusura di San Valentino è evidentemente falso in quanto questa somma comprende anche il costo del personale che ovviamente e per fortuna continuerà a lavorare per la ASL, rimanendo quindi a carico del budget aziendale" ha dichiarato il segretario provinciale.
Castricone chiede la convocazione immediata di un tavolo di trattativa che veda coinvolte tutte le parti in causa, compresi i lavoratori, le istituzioni ed i sindacati. Ed annuncia iniziative giudiziarie e denunce in tutte le sedi preposte se non ci sarà nessun confronto.
"Quello presentato dal Commissario Redigolo e dai vertici della Asl è un piano miope e senza alcuna prospettiva in grado di mettere in campo una medicina moderna al servizio della provincia di Pescara e dell’Abruzzo." conclude.
Sono duri i commenti di Antonio Castricone, segretario provinciale del PD, che interviene sulla questione del Piano industriale della Asl di Pescara, che prevede tagli agli ospedali di Popoli, San Valentino e Penne a fronte di un possibile potenziamento del presidio centrale di Pescara.
Per Castricone, la manovra porterà ad una riduzione dei servizi ai cittadini in provincia, utilizzando l'alibi di migliorare la funzionalità del presidio di Pescara.
"Nel biennio 2009/10 non si realizzeranno mai quei risparmi indicati nel Piano in quanto calcolati anche sul costo del personale. Ad esempio il risparmio di 1.500.000,00 euro “ottenuto” con la chiusura di San Valentino è evidentemente falso in quanto questa somma comprende anche il costo del personale che ovviamente e per fortuna continuerà a lavorare per la ASL, rimanendo quindi a carico del budget aziendale" ha dichiarato il segretario provinciale.
Castricone chiede la convocazione immediata di un tavolo di trattativa che veda coinvolte tutte le parti in causa, compresi i lavoratori, le istituzioni ed i sindacati. Ed annuncia iniziative giudiziarie e denunce in tutte le sedi preposte se non ci sarà nessun confronto.
"Quello presentato dal Commissario Redigolo e dai vertici della Asl è un piano miope e senza alcuna prospettiva in grado di mettere in campo una medicina moderna al servizio della provincia di Pescara e dell’Abruzzo." conclude.
Redazione
12 settembre 2009 11:11
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