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Grande Pescara capoluogo di regione? Il dibattito dilania centrosinistra e centrodestra

Il consiglio comunale presenta un odg. Sospiri: "La nostra città è già capoluogo d'Abruzzo". Ma in difesa de L'Aquila si scomoda addirittura Giorgia Meloni, presidente di Fd'I: "Deve rimanere capoluogo, ha bisogno del sostegno di tutta la regione"

Grande Pescara capoluogo di regione? Il dibattito dilania sia il centrosinistra che il centrodestra. Tutto è partito dalle dichiarazioni del neo segretario del Pd Montesilvano, Enzo Cantagallo, che non solo si è detto favorevole alla creazione del nuovo Comune, ma ha addirittura proposto di sostituirlo con L'Aquila nel ruolo di "capitale" dell'Abruzzo. La levata di scudi da entrambe le parti è stata immediata, con una netta divisione tra favorevoli e contrari.

Giacomo Cuzzi ha appoggiato l'ipotesi di Cantagallo, dimostrando che quella dell'ex sindaco di Montesilvano non era un'idea personale ma una posizione condivisa anche da altri esponenti del PD. Si è conseguentemente scatenato un putiferio, con tanto di richiesta di dimissioni di Cuzzi dal fronte aquilano; alla fine l'assessore comunale ha incassato persino la solidarietà del gruppo consiliare Dem di Pescara, che ha sottolineato:

“Nel Partito Democratico non c'è il reato d'opinione. Una comunità politica condivide in primo luogo valori e regole non sindacabili, soprattutto poiché frutto di un sentire talmente radicato da non dover essere messo ogni volta in discussione. Siamo un partito aperto e inclusivo, in cui nella responsabilità di fronte alla comunità resta e deve restare possibile articolare un dibattito che non conosca argomenti tabù”.

L'ordine del giorno votato in consiglio 

Nei giorni scorsi, al termine di un'impegnativa giornata di consiglio comunale, il centrodestra ha voluto presentare e votare con una partecipazione massiccia (8 consiglieri su 9) un ordine del giorno rivolto al consiglio regionale. Anche alcuni esponenti di centrosinistra hanno votato a favore, mentre Mdp ha espresso contrarietà e Sinistra Italiana si è astenuta. Per il sindaco Marco Alessandrini, la questione centrale “resta la Nuova Pescara su cui questo consiglio si è già espresso favorevolmente sin da luglio 2015 con una mozione che ottenne il voto quasi unanime dell’aula, incluso il centrodestra, e il cui cammino penso che procederà senza particolari intoppi”. Sulla stessa linea il capogruppo PD Marco Presutti:

“Si tratta in buona parte di un voto figlio della volontà del centrodestra, mai così compatto al voto, di buttare la questione in caciara. E' una scelta, quella della Nuova Pescara, votata a larga maggioranza dai cittadini col referendum e che ha il respiro di una sfida in grado di rilanciare le funzioni di questo territorio nello scenario adriatico. Il timore e il calcolo personali o di fazione non possono prevalere su un interesse collettivo così strategico e soprattutto non possono riaprire una questione definita da decenni come quella del capoluogo. Abbiamo bisogno di unire, non di dividere”.

Anche Marco Rapino, segretario regionale del Partito Democratico, non ha dubbi: “L’Aquila è e rimane il capoluogo d’Abruzzo. Noi siamo il Partito Democratico e, pertanto, chi ha deciso e scelto di intraprendere, con il proprio voto e in una sede istituzionale, una strada differente da quella più volte ribadita in questi giorni dovrà assumersi le proprie responsabilità”.

Sospiri dice sì a Pescara capoluogo, Meloni no

Chiarezza sulla Nuova Pescara e sulla disputa del capoluogo di Regione. La invoca Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, che afferma quanto segue:

"Pescara è già il capoluogo di Regione. Lo è nella sostanza dei fatti, anche se non nella forma. È legittima, certo, la posizione di chi vive a L'Aquila e pensa che sia immutabile qualsiasi assetto istituzionale e chi invece a Pescara vedrà venir meno l'indipendenza di due grandi Comuni, di cui uno, Montesilvano, è grande quanto L'Aquila, e che cesserà di esistere, creando un unico grande Comune con oltre 200mila abitanti. E allora è immaginabile che una grande città come Pescara sia anche il maggior polo di attrazione extra regionale, magari del medio Adriatico, e più grande di Ancona? Credo che sia così e quindi invece crediamo non sia poi il massimo dire alle persone che si recano a Pescara per servizi, dire poi di farsi un viaggio di un'ora e mezza per recarsi all'Aquila. Ci vogliono norme non confuse, ma puntuali e precise che descrivano precisamente il ruolo delle due città, le competenze e i finanziamenti a sostegno''.

Non la pensa così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni; all'Aquila per un evento, l'ex ministra è stata chiara: "Il capoluogo della Regione Abruzzo deve rimanere L'Aquila, a maggior ragione adesso, perché è una città in difficoltà, che ha bisogno, al contrario, del sostegno di tutta la regione e di tutta la nazione". Questa la risposta perentoria alle domande dei cronisti sul possibile spostamento del titolo di capoluogo a Pescara, in caso di fusione con Montesilvano e Spoltore nel Comune di Nuova Pescara. Ma la partita resta aperta.

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