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Diodati torna in giunta ma precisa: "Resto fuori dal Partito Democratico"

Marco Alessandrini: "Ho provato un profondo disagio quando gli ho chiesto di fare un passo indietro, ora forte rigenerazione per il Pd". L'assessore dopo il suo rientro in Comune: "Il sindaco ha fatto un atto di grande umiltà"

"In questi sei mesi, che non si potevano cancellare con un colpo di spugna, ho iniziato un percorso un pochino distante dal Pd, sempre nel centrosinistra, perché non mi sono riconosciuto nell'attività politica del partito a livello comunale, regionale e nazionale, quindi mi sono sospeso dal partito e intendo continuare il mio percorso civico con il movimento Pescara Insieme, che a livello regionale fa parte di Abruzzo Insieme".    

Lo ha detto Giuliano Diodati, questa mattina in conferenza stampa a Pescara, in occasione del suo rientro nella Giunta comunale, spiegando di non essere però intenzionato a tornare nel Partito Democratico.    

"I risultati di queste ultime elezioni politiche evidenziano che qualche piccolo problema c'è stato e credo che una classe dirigente di livello non possa nascondersi dietro un dito - ha aggiunto Diodati - ci sono responsabilità di chi ha gestito questo partito negli ultimi tre anni, per cui non so se nel mio rientro in giunta ci sia lo zampino del presidente D'Alfonso, ma credo che D'Alfonso abbia le qualità per capire che qualcosa non funziona e sono certo che farà qualcosa per tornare a coinvolgere persone che sono state penalizzate".    

Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha osservato che "la comunità del centrosinistra è uscita molto male dalle elezioni e quindi questo nuovo incontro è utile anche nel senso di una rinnovata unità del centrosinistra. Giuliano ha compiuto una scelta nel segno del civismo e il mio impegno è quello di riportarlo, da qui alle prossime scadenze elettorali, nella casa madre del Pd, che ovviamente si dovrà molto rigenerare dopo questo bagno elettorale". 

"Dal sindaco Alessandrini un atto di grande umiltà"

Così Diodati ha invece commentato il suo rientro nella Giunta dopo le polemiche seguite alla sua estromissione, nell'agosto scorso, per fare posto a Gianni Teodoro:

"È stato un atto di grande umiltà quello del sindaco, che mi è venuto a richiamare, anche perché quando è successo quell'episodio spiacevole qualche mese fa, non sono stato assolutamente tenero con lui. Devo dire che il nostro rapporto, anche se non era più un rapporto di natura politica, sul piano personale in qualche modo e con qualche difficoltà, in questi mesi siamo riuscito a tenerlo in piedi - ha proseguito Diodati - per me non è stato facile accettare, ma la politica è una passione e ritengo che ci siano le condizioni per proseguire un lavoro che abbastanza proficuamente era stato fatto nei primi tre anni del mio assessorato".

Le dimissioni di Stefano Civitarese

Diodati ha dato atto all'assessore Stefano Civitarese, che si è dimesso la settimana scorsa, di avere svolto "un grande lavoro, perché credo che in questo anno e mezzo la tematica dell'urbanistica abbia compiuto un grande passo in avanti. Forse adesso bisogna tornare a privilegiare anche gli aspetti politici della questione, quindi il mio ruolo, in particolare sulla mobilità, è più di natura politica che tecnica, nel tentativo di trovare un giusto equilibrio e una giusta mediazione con le categorie produttive, i cittadini e le associazioni". Il sindaco Alessandrini ha infine rivelato:

"Ho provato un grande disagio quando ho dovuto chiedere a Giuliano di fare un passo indietro, perché le scelte del passato mi hanno profondamente attraversato dal punto di vista emotivo e ho sempre pensato che ci sarebbe stato un suo rientro in giunta. Oggi ci sono le condizioni per il suo rientro e quindi lo accogliamo con la consapevolezza che Giuliano è uno di noi".

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