Il Circolo Pd di Pianella ha eletto il proprio segretario, alla presenza di oltre 130 iscritti, riconfermando il consigliere comunale Gianni Filippone, che ha subito illustrato il proprio programma:

“Riportare Pianella al centro del panorama provinciale, ritrovando la coesione. A livello locale è fondamentale superare, con una battaglia di tipo culturale, l’annosa questione del Capoluogo e frazioni di Cerratina e Castellana, poche volte viste come opportunità di crescita comune in un percorso di modernizzazione ed efficienza dei servizi e strutture offerti al cittadino. La scuola che rappresenta il futuro di una comunità ha bisogno di idee innovative. La chiusura del plesso scolastico di Cerratina ha portato indietro il paese di 50 anni per una serie di ragioni. Bisogna coinvolgere i cittadini per discutere sui temi in tempi utili alla collettività”.

Inoltre sono stati eletti all’Assemblea Provinciale i quattro delegati, Giovanni Di Girolamo, Gabriella Agresta, Del Prete Leonardo e Di Girolamo Pino, che parteciperanno all’elezione del prossimo Segretario Provinciale, al quale è andato un grosso in bocca al lupo da parte di tutti gli iscritti del Circolo PD di Pianella. Il neo-segretario Filippone ha poi aggiunto:

“L’obiettivo che mi pongo nel mio secondo mandato è riuscire a convincere gli indecisi e i delusi dalla politica ad accordarci la loro fiducia. Noi, insieme alle altre forze politiche e civiche sane di questa città dobbiamo essere in grado di offrire un’amministrazione capace, dando finalmente delle risposte concrete ai problemi. Da anni Pianella conosce un arretramento rispetto ai traguardi toccati nei momenti più alti del suo sviluppo. Il tasso di occupazione ha registrato una regressione e punte drammatiche fra le donne. Pianella può ripartire solo attraverso un nuovo modello di sviluppo che punti su una maggiore occupazione ed inclusione sociale per donne e giovani; sulla crescita e di apertura delle agevolazioni alle imprese; sulla tutela e sulla valorizzazione delle risorse del territorio, anche culturali e non da ultimo riflettere sull’importante ruolo che l’agricoltura ha per la nostra economia locale e per i giovani”.