G8: sulle colline di Roio compare la scritta "Yes we camp!"
Con l'inizio ufficiale dei lavori del G8 a L'Aquila, si mettono in moto anche le prime manifestazioni e contestazioni. Su una collina di Roio, nei pressi de L'Aquila, è apparsa una gigantesca scritta: "Yes we camp!", "Siamo tutti accampati!"
Redazione
08 luglio 2009 11:54
E' iniziato da poche ore il G8 a L'Aquila, che vede riuniti nel capoluogo abruzzese duramente colpito dal terremoto dello scorso 6 aprile i più importanti capi di Stato del mondo.
Come prevedibile, ci saranno molte manifestazioni di protesta soprattutto da parte dei no global e di tutti coloro che chiedono maggiori tutele e garanzie per la comunità globale, il sostegno ai Paesi poveri ed un maggiore rispetto per l'ambiente ed il clima.
La prima forma di protesta apparsa in queste ore, però, è stata organizzata dagli stessi cittadini aquiliani, in particolare quelli appartenenti al Comitato "3e32", che raccoglie famiglie e persone colpite dal terremoto, unite per dare un sostegno a quanti hanno perso tutto a causa del sisma.
E' apparsa su una collina di Roio, una località nei pressi de L'Aquila, una scritta gigante realizzata con delle lettere di plastica, che riporta la frase "Yes we camp!", "Siamo tutti accampati!". Un chiaro riferimento allo slogan utilizzato dal Presidente Obama durante la sua campagna elettorale lo scorso autunno, "Yes we can"
La scritta, di dimensioni notevoli, è stata sistemata nei pressi dell'autostrada A24 Roma L'Aquila, vicino al parcheggio utilizzato dai giornalisti accreditati per l'evento.
Mattia Lolli, che fa parte del Comitato "3e32", ha dichiarato che la scritta è un messaggio per il mondo che in queste ore ha lo sguardo rivolto a L'Aquila, per far sapere come la ricostruzione sia lenta e difficile, e la gran parte degli aquilani sia ancora costretta a vivere nelle tende, nonostante l'opinione pubblica sia convinta che tutto si risolverà in tempi brevi.
Come prevedibile, ci saranno molte manifestazioni di protesta soprattutto da parte dei no global e di tutti coloro che chiedono maggiori tutele e garanzie per la comunità globale, il sostegno ai Paesi poveri ed un maggiore rispetto per l'ambiente ed il clima.
La prima forma di protesta apparsa in queste ore, però, è stata organizzata dagli stessi cittadini aquiliani, in particolare quelli appartenenti al Comitato "3e32", che raccoglie famiglie e persone colpite dal terremoto, unite per dare un sostegno a quanti hanno perso tutto a causa del sisma.
E' apparsa su una collina di Roio, una località nei pressi de L'Aquila, una scritta gigante realizzata con delle lettere di plastica, che riporta la frase "Yes we camp!", "Siamo tutti accampati!". Un chiaro riferimento allo slogan utilizzato dal Presidente Obama durante la sua campagna elettorale lo scorso autunno, "Yes we can"
La scritta, di dimensioni notevoli, è stata sistemata nei pressi dell'autostrada A24 Roma L'Aquila, vicino al parcheggio utilizzato dai giornalisti accreditati per l'evento.
Mattia Lolli, che fa parte del Comitato "3e32", ha dichiarato che la scritta è un messaggio per il mondo che in queste ore ha lo sguardo rivolto a L'Aquila, per far sapere come la ricostruzione sia lenta e difficile, e la gran parte degli aquilani sia ancora costretta a vivere nelle tende, nonostante l'opinione pubblica sia convinta che tutto si risolverà in tempi brevi.
Redazione
08 luglio 2009 11:54
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