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Foschi su degrado, incuria e micro criminalità negli alloggi popolari: "Serve una task force per far rispettare le regole"

Il presidente della commissione sicurezza Armando Foschi ha commentato l'esito della seduta odierna in cui sono emerse diverse criticità in alcuni alloggi popolari della città di Pescara

Condomini popolari diventati in alcuni casi invivibili non solo per il degrado ma anche per piccoli criminali o balordi che tengono in ostaggio le famiglie per bene con rumori, schiamazzi, condizioni igieniche insostenibili e la presenza di cani che abbaiano dalla mattina alla sera, rendendo persino impossibile il riposo notturno. Il presidente della commissione sicurezza Armando Foschi ha commentato l'esito della seduta odierna durante la quale si è trattato il tema delle criticità registrate in alcuni palazzi popolari della città in via Aldo Moro, via Secchia, via Caduti per Servizio e via Maestri del Lavoro di proprietà comunale o dell'Ater, situazioni ingestibili da 5 anni, nonostante le denunce e segnalazioni presentate già nel 2017.

Presenti alla seduta anche l’architetto Gianni D’Addazio dell’Ater con l’avvocato Antonio Mezzanotte, il funzionario comunale Massimo Cardone e il maggiore Paolo Traini della Polizia municipale. Nel dettaglo i problemi sono in via  Aldo Moro 53; via Secchia 24, dove, peraltro appena la scorsa settimana, è stato trovato morto un uomo di 41 anni all’interno di un appartamento che teoricamente non era assegnato ad alcuno, dunque risultava vuoto, ma evidentemente, dobbiamo supporre, era stato occupato abusivamente; via Nora, dove appena due giorni fa c’è stato l’ennesimo sopralluogo; ci sono denunce per alcune criticità inerenti la convivenza tra famiglie in via Caduti per Servizio, o in via Maestri del Lavoro d’Italia e in via Trigno 27, dove si parla di una situazione già divenuta insostenibile.

Passando al dettaglio, per via Aldo Moro 53 spiega Foschi:

"Si parla della presenza ingombrante degli inquilini che occupano l’ultimo piano del fabbricato che hanno diversi cani che, loro malgrado, sono messi nelle condizioni di abbaiare tutto il giorno, oltre che di espletare i propri bisogni sul balcone, spesso facendo cadere i rifiuti organici nei balconi sottostanti. Dal 2017 gli altri residenti hanno sostanzialmente presentato una denuncia l’anno, tutte firmate, nessuna anonima, contro il disturbo della quiete pubblica, gli schiamazzi, le condizioni di insicurezza determinate da quella sola famiglia. L’ultima segnalazione di merito alla polizia municipale risale al 15 settembre scorso, ed è riferita alla cattiva conduzione
degli animali di proprietà, lasciati ad abbaiare e guaire senza alcun conforto, anzi spesso aizzati e provocati, sembra, secondo quanto denunciato, anche dai figli dei proprietari proprio per scatenare la loro reazione, accompagnata da rumori di ogni genere e grida esasperate"

Anche l'associazione Codici, spiega Foschi, è intervenuta dopo le denunce alla Procura e al Comune:

"Problema simile viene denunciato da anni in via Secchia 24, ventitrè famiglie ostaggio di un unico inquilino nei confronti del quale ci sarebbe un provvedimento di decadenza, ma comunque oggi l’alloggio risulterebbe occupato e utilizzato per fini illeciti, con un continuo via vai di ragazzi che abuserebbero di sostanze stupefacenti ‘e noi condomini non riusciamo più a dormire – come si legge nell’ultima denuncia datata 12 settembre e firmata dai cittadini, tra cui anche alcuni diversamente abili -. Nello stesso appartamento ci sono gravi problemi di igiene con odori nauseanti’. In realtà l’Ater ha un regolamento condominiale che disciplina anche l’uso delle parti
comuni e che vieta, ad esempio, la realizzazione di costruzioni, anche mobili, l’occupazione di spazi di uso comune, l’abbandono, anche temporaneo, di bici, motorini, carrozzini, o autorizza la detenzione degli animali nei propri alloggi ‘sempre che non arrechino disturbo o danno agli altri condomini, specie nelle ore notturne, con l’obbligo di tenere al guinzaglio e con la museruola i cani nelle parti comuni’.

Quel regolamento, prosegue Foschi, di fatto non viene rispettato in quanto non c'è sanzione o decadenza dal diritto di alloggio in caso di violazioni, e quindi non vi è alcuna possibilità di deterrenza, e per questo occorre un tavolo tecnico con la polizia municipale e le altre forze dell'ordine per avviare controlli serrati sia sugli abusivi che sui comportamenti degli occupanti anche legittimi:

"È evidente anche l’urgenza di tale intervento, in vista della realizzazione di nuovi appartamenti popolari dove occorrerà stabilire le regole prima di partire: 20 alloggi sono previsti nel nuovo fabbricato che verrà completato in via Cetteo Ciglia per 3 milioni di euro, finanziamento regionale, edilizia sovvenzionata a canone sociale, già esiste il progetto esecutivo e l’Ater sta aspettando solo la firma al Ministero per far partire le procedure di gara. E poi i fondi del Pnrr destinati al recupero del patrimonio edilizio esistente con l’adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico, per l’Abruzzo sono a disposizione 40milioni
di euro, 27 milioni sono per la provincia di Pescara e 20 milioni di euro esclusivamente per il capoluogo adriatico. In questo caso il progetto esecutivo è atteso per fine dicembre, l’Ater quindi avvierà le procedure di gara, la convenzione è attesa per giugno, interventi che riguarderanno i due fabbricati di Borgo Marino sud-piazza Rizzo, il ‘treno’ di via Rubicone e l’edificio di via Osento”.

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