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Filovia Pescara, centrodestra va in Procura e annuncia battaglia

No allo stop del bando per il secondo e terzo lotto della Filovia, ed attivazione immediata appena sarà individuato un nuovo mezzo per il primo lotto. Il centrodestra cittadino annuncia battaglia e va in Procura

Battaglia su tutti i fronti dal centrodestra cittadino contro il blocco del progetto della Filovia. Dopo l'annuncio da parte della Regione di voler sospendere il bando relativo alla progettazione e realizzazione del secondo e terzo lotto, e la situazione di stallo del primo lotto con il fallimento della società che doveva fornire i mezzi Filò.

Ieri, infatti, Forza Italia con il capogruppo alla Regione Sospiri e con i consiglieri comunali pescaresi ha fatto sapere che andrà in Procura con le carte relative allo stop, parlando di una sospensione illegittima e senza fondamento da parte della Regione, con una nota inviata da un dirigente regionale al dirigente comunale competente che di fatto non avrebbe alcun valore ufficiale.

Sospiri sottolinea come, per quanto riguarda il primo lotto, la messa in funzione non è in discussione considerando che i lavori sono terminati e manca solo l'individuazione di un mezzo alternativo a quello previsto.

"D’Alfonso fa scrivere da una sua dirigente, la dottoressa Picardi, a Tua che, siccome il Comune di Pescara da febbraio 2015 non decide quale dev‘essere il percorso della filovia per il secondo e terzo lotto, e quindi non è in grado di fare la conferenza dei servizi e di dare indicazioni ai progettisti, allora chiede di fermare la gara. E invece occorreva andare avanti con la progettazione del completamento della filovia: oggi i punti deboli di quell’opera sono proprio il suo essere limitata al tronco Montesilvano-Pescara, e i pali e i fili che non piacciono a nessuno, ma la decisione di D’Alfonso significa che ora resterà solo quel tratto che entrerà in funzione quanto prima. E ha fatto un bel regalo ai cittadini di Porta Nuova, di via Tiburtina e del quartiere 3, che non hanno invece diritto a un mezzo di trasporto pubblico di massa non inquinante." ha dichiarato Sospiri, sottolineando come, a causa del blocco, ora i fondi Fas per la realizzazione delle opere sono a rischio, aggiungendo che senza Filovia i valori d'inquinamento in città continueranno inesorabilmente a salire.

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