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Elezioni Politiche 2013

Elezioni 2013, i commenti degli onorevoli PD D'Incecco e Legnini

Ecco i commenti sull'esito delle elezioni politiche degli onorevoli Legnini e D'Incecco del PD

Ecco i commenti dell'esito delle elezioni da parte dei due parlamentari Vittoria D'Incecco e Giovanni Legnini del PD:

VITTORIA D'INCECCO "Prendiamo atto del risultato non molto soddisfacente e avviamo una riflessione profonda per trovare le soluzioni per dare un Governo al Paese".
"Ringrazio - prosegue l'on. D'Incecco - gli elettori che sono andati a votare e con un grande gesto di responsabilità hanno dato il loro contributo per cercare di inaugurare una nuova stagione. Il risultato è molto lontano dalle nostre aspettative e impone un'analisi profonda per capire e mettere a fuoco gli
errori.  Il Paese è ingovernabile e il Pd, che evidentemente non è riuscito a cogliere il malessere dei cittadini, ora deve fare fino in fondo la sua parte.
Il consenso ottenuto dal Movimento 5 Stelle impone una riflessione attenta e una presa di responsabilità per il bene del nostro Paese.
In Abruzzo il Movimento di Grillo è il primo partito, mentre  il Pd subisce una sensibile flessione. Cio' ha comportato l'attribuzione del premio di maggioranza al Senato al Pdl  e l'incredibile esclusione di Franco Marini, ex presidente del Senato e tra i fondatori del Pd. Con umiltà, ma allo stesso tempo con grande
determinazione, il Pd si metterà subito al lavoro per tornare a governare e restituire credibilità all' Abruzzo".

GIOVANNI LEGININI "Il vero vincitore di queste elezioni è il Movimento Cinque Stelle. Trovo del tutto fuori luogo, invece, l’esultanza del Pdl che perde 16 punti percentuali"

«Il Pd non è andato bene neppure in Abruzzo attestandosi 3 punti al di sotto della propria media nazionale: abbiamo perso pagando gli effetti della crisi, del sostegno al governo Monti e, seppur parzialmente, ancora il prezzo dei gravi fatti del 2008, nonostante il generoso e positivo lavoro di questi anni. Benché il Pdl abbia conseguito il premio di maggioranza al Senato, è fuori luogo la sua esultanza, stante le drammatiche condizioni del Paese e la perdita di oltre 16 punti percentuali di voti. Chi vince in Abruzzo – prosegue Legnini – è l'M5S, primo partito della regione con 4 punti sopra la media nazionale. Non bisogna minimizzare il risultato, non solo per le cifre ma anche per il fatto che l’Abruzzo verrà rappresentato in parlamento da Antonio Razzi e non da Franco Marini, un padre della Repubblica al quale va la nostra gratitudine per il lungo impegno istituzionale. Siamo consapevoli che i risultati rendono ingovernabile il nostro Paese: è ora indispensabile evitare ulteriori guai all'Italia – prosegue Legnini – immaginando un percorso istituzionale trasparente e innovatore, per fare subito quelle riforme incisive e di profondo cambiamento delle quali l’Italia ha bisogno per far fronte alle urgenze sociali ed economiche. Occorre farle rivolgendosi anche al M5S: poi si torni al voto con una nuova legge elettorale».

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