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Lunedì, 29 Aprile 2024
Elezioni

Regionali, con la Cgil nasce il coordinamento "No autonomia differenziata": l'appello ai candidati presidenti

Il sindacato e diverse associazioni insieme per opporsi al disegno di legge approvato al senato il 23 gennaio. Parte un tour di iniziative tra Abruzzo e Molise e il primo appello lo lanciano in vista delle elezioni chiedendo a Luciano D'Amico e Marco Marsilio di opporsi a una misura che, sostengono, impoverirà ulteriormente e sotto tutti i punti di vista, il sud

Nasce il coordinamento “No autonomia differenziata Abruzzo” con Cgil e associazioni che ne fanno parte che un primo appello lo lancia ai candidati presidenti alle prossime elezioni regionali Luciano D'Amico, alla guida della coalizione del centrosinistra, e Marco Marsilio, presidente uscente del centrodestra che punta al secondo mandato.

“In questo periodo di campagna per le elezioni regionali chiediamo di mettere in primo piano il tema dell'autonomia differenziata, di respingere categoricamente qualsiasi proposta di autonomia differenziata e di impegnarsi a promuovere una maggiore equità tra le regioni – scrive in una nota il neonato coordinamento -. L'unico modo per affrontare le sfide del nostro paese è lavorare insieme, nel rispetto delle diversità e nell'interesse collettivo di tutti i cittadini italiani”.

Una realtà nata in risposta all'approvazione del disegno di legge sull'autonomia differenziata avvenuta il 23 gennaio in senato e che mette insieme oltre alla Cgil Abruzzo e Molise, l'Arci Abruzzo e Molise, l'Ali Abruzzo, l'Anpi Abruzzo, il coordinamento Democrazia costituzionale, l'associazione Antonio Gramsci Abruzzo e altre associazioni territoriali progressiste. Il 28 febbraio la carovana della Flc Cgil arriverà a Pescara e farà il giro delle province abruzzesi e molisane per parlare attraverso iniziative, assemblee, volantinaggi e incontri “di quanto il progetto di autonomia differenziata sarà dannosa per il sistema scolastico delle regioni italiane più povere, allargando maggiormente il divario tra educazione impartita al nord e al sud”.

“L'autonomia differenziata minaccia l'unità nazionale e rischia di creare divisioni profonde all'interno della nostra società. L'idea stessa di autonomia differenziata va contro i principi fondamentali su cui è fondata la nostra repubblica: uguaglianza, solidarietà e coesione nazionale – rimarca il coordinamento -. Se attuata, questa misura aprirebbe la strada a un pericoloso cammino verso la frammentazione del Paese, con regioni che potrebbero perseguire interessi egoistici a discapito del bene comune, soprattutto in ambiti che riguardano tutti e tutte come la scuola e la sanità. Creerà, inoltre, disparità economiche e sociali tra le varie regioni, compromettendo il principio di solidarietà su cui si basa il nostro sistema di welfare e mettendo a rischio il benessere di intere comunità”.

“La nostra storia ci insegna che è solo attraverso l'unità e la solidarietà che possiamo superare le sfide più difficili. Ribadiamo il nostro impegno per un'Italia equa, giusta, forte e solidale”, conclude il coordinamento lanciando l'appello ai candidati presidenti.

Le date degli incontri organizzati dal coordinamento “No autonomia differenziata Abruzzo”

  • 28 febbraio, Pescara;
  • 29 febbraio, Roseto e Teramo;
  • 1 marzo, Avezzano;
  • 2 marzo Sulmona e Chieti;
  • 3 marzo Chieti;
  • 4 marzo Campobasso;
  • 5 marzo Agnone e Isernia;
  • 6 marzo Termoli

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