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Elezioni 2018: i commenti alle votazioni di domenica 4 marzo

Il grande sconfitto di queste politiche è sicuramente il Partito Democratico. Di Marco, Rapino, D'Incecco e Pezzopane fanno ammenda. Anche Liberi e Uguali si lecca le ferite. Esulta il Movimento 5 Stelle: "Per noi è un risultato storico"

Il grande sconfitto di queste politiche è sicuramente il Partito Democratico. Il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, prende atto della batosta subìta e fa gli "auguri ai futuri governanti". Per il segretario regionale Marco Rapino, "La debacle del Pd in Abruzzo è chiarissima e non ci sono scusanti". La parlamentare uscente Vittoria D'Incecco, che ha scelto di non ricandidarsi, parla di una "sconfitta oltre le previsioni", aggiungendo che "ora è tempo di riflettere". E la senatrice Stefania Pezzopane vede in questo risultato "un colpo storico contro il Pd di Renzi".

Il commento di D'Alfonso. E c'è chi chiede le sue dimissioni

Non è dello stesso avviso il governatore Luciano D'Alfonso, appena nominato senatore: "Adesso voglio provare ad aiutare l'Abruzzo da Roma", ha dichiarato.

Richieste di dimissioni per D'Alfonso arrivano sia da Forza Italia (il coordinatore regionale Nazario Pagano) sia dalla sua stessa squadra di governo (l'assessore Dem Donato Di Matteo).

Per Liberi e Uguali è una Caporetto

Per quanto riguarda Liberi e Uguali, la formazione progressista che ha cercato di proporsi come alternativa al Pd, l'assessore regionale Marinella Sclocco commenta così il voto: "Una tempesta sulla sinistra, ma ci servirà per ripartire". Anche il deputato uscente Gianni Melilla (Mdp) fa ammenda: "E' la Caporetto di Liberi e Uguali", non risparmiando dure critiche ai quadri dirigenziali del partito.

La gioia del Movimento 5 Stelle

Il M5S è stato sicuramente uno degli outsider del 4 marzo e anche in Abruzzo ha sbancato. In casa pentastellata, alla Camera sono stati confermati Colletti e Del Grosso, mentre al Senato ha vinto l'ex direttore de "Il Centro" Primo Di Nicola, che ha voluto ringraziare gli elettori del collegio Pescara-Chieti. Esulta il consigliere regionale Domenico Pettinari: "Per noi è un risultato storico".

Segnaliamo inoltre che il senatore uscente di Forza Italia Antonio Razzi, non ricandidato a questa tornata, attacca il suo (ex?) partito: "Senza di me ha perso tra l'1 e il 2% dei voti". Infine il Popolo della Famiglia, che non ha conseguito un buon risultato, ribadisce la propria utilità nello scenario politico e precisa: "Il nostro è un progetto non solo necessario ma urgente".

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