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Elezioni 2009

Lavorare in simbiosi con le realtà territoriali. Il motto di Testa per conquistare la Provincia

È partito il rush finale per le elezioni provinciali a Pescara, abbiamo sentito il candidato Guerino Testa per sapere di più sul suo programma elettorale e sulle peculiarità della sua eventuale azione di governo

Guerino Testa è laureato in Economia e Commercio e svolge la professione di dottore commercialista. Dal 2000 è presidente dell’Associazione “Dire Pescara”, è stato più volte consigliere comunale a Pescara ed ha ricoperto l’incarico di Presidente della commissione “Vigilanza e Garanzia”. È supportato da Pdl, Pescara Futura, Udc, Lega Nord, Mpa Abruzzo, Provincia Protagonista, LiberalSocialisti Abruzzo e Sfl Innovazione Provincia.

Quali saranno a suo avviso i punti cardine della nuova giunta provinciale?

Di punti ce ne sono tanti. Penso, ad esempio, al problema dell’edilizia scolastica. Abbiamo un istituto alberghiero che si trova in una situazione di fatiscenza totale e penso sia lo specchio degli ultimi 20 anni di gestione targata centro sinistra. Bisogna verificare, da subito, la possibilità di mettere a norma l’esistente e pianificare immediatamente la realizzazione. Penso a una task force dei presidi di tutte le scuole per verificare le azioni da condividere e mettere insieme. Il tutto da presentare ai ministri di istruzione e infrastrutture perché c’è un finanziamento, del governo nazionale, da un miliardo di euro per questo tema e dobbiamo usufruirne.

C’è poi un problema relativo a formazione e lavoro. Bisogna attivare subito dei tavoli di confronto con il mondo degli ordini professionali, dell’università e delle associazioni di categoria per condividere un patto di sviluppo per il lavoro. Dobbiamo attivarci subito per contrastare e/o superare il problema, globale, della crisi economica. C’è, indubbiamente, un problema ambiente e anche un problema di deficit infrastrutturale. Partire con un’attività di manutenzione autostradale deve essere una priorità; abbiamo 700 km di rete stradale che collega le 46 comunità provinciali che versano in uno stato di totale abbandono. Dobbiamo attivarci da subito affinché si possano raggiungere tutti i Comuni senza avere problemi di sorta. Anche questo sarà un tema da risolvere attraverso il dialogo e quindi con una task force dei sindaci senza fare distinzione di colore politico.
  Bisogna attivare subito dei tavoli di confronto con il mondo degli ordini professionali, dell’università e delle associazioni di categoria per il lavoro  

Riguardo la questione ambientale, l’Abruzzo da polmone verde d’Italia e d’Europa a regione ad  alto tasso d’inquinamento. Penso alla discarica di Bussi e agli altri casi. Come si porrà rispetto a questi problemi?


Il problema di Bussi è un problema serio. Occorrono, penso,  più di 200 milioni di euro per la bonifica. Sicuramente non è stato fatto nulla negli anni; questo, infatti, è un problema che parte da lontano. Bisogna attivarsi col ministero e con l’Europa per verificare la possibilità di avere finanziamenti tesi allo sviluppo dell’ambiente. Dunque ci sono da mettere in atto procedure per la cantierizzazione e la progettazione europea.

Stabilizzazione dei precari alla provincia di Pescara. Cosa pensa a proposito delle politiche di contrasto al problema? Come pensa di agire sul tema?


Sicuramente non lo affronterò come sta facendo oggi il centro sinistra, ossia facendo promesse demagogiche e pre elettorali, dicendo che se loro vinceranno si risolverà tutto. Io so che esiste il problema e, nel contempo, so che ci sono dei problemi finanziari e quindi bisognerà vedere, col bilancio, quanto abbiamo a disposizione e lavorarci in maniera puntuale e senza creare illusioni. Logico che obiettivo principale sarà quello di garantire il lavoro sicuro a tutti i  precari, però non si può neppure dire, verranno stabilizzati tutti poi si vedrà dove prendere i soldi.

Immagini che nessuna delle liste raggiunga il 50% al primo turno. Con chi cercherebbe un’alleanza nell’eventuale ballottaggio e su quali basi?


Gli apparentamenti devono essere, nel caso, di natura programmatica e non solo politico ideologica. Io spero, naturalmente, di vincere subito e evitare il ballottaggio. Per un motivo molto semplice, risparmiare 15 giorni e iniziare da subito a lavorare. Credo che, chi ha incarichi di governo, oggi, debba far fare un passo indietro all’ideologia e due passi avanti al buonsenso.

Immagini di essere eletto Presidente della Provincia e di poter fare subito 5 cose. Quali sarebbero le sue priorità?

Non abbiamo una sola priorità ma tante e sono elencate nella risposta alla sua prima domanda. Inizierei quindi a programmare e a lavorare per risolvere in contemporanea e in parallelo le tante problematiche. Quindi attivare subito task force di sindaci per risolvere i problemi delle varie municipalità.
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