Elezioni 2012 Spoltore, Pdl: "Progettare una nuova città"
Lunedì 12 Marzo scorso si è tenuto a Spoltore, presso la sala-teatro della Società Operaia in Centro Storico, l'evento "Progettare una Nuova Città" che il Popolo della Libertà ha organizzato come lancio della formazione politica cittadina e come apertura del dibattito pubblico riguardo ad alcuni progetti che il centro-destra ha in animo di portare nella prossima legislatura in veste di maggioranza politico/amministrativa
Lunedì 12 Marzo scorso si è tenuto a Spoltore, presso la sala-teatro della Società Operaia in Centro Storico, l'evento "Progettare una Nuova Città" che il Popolo della Libertà ha organizzato come lancio della formazione politica cittadina e come apertura del dibattito pubblico riguardo ad alcuni progetti che il centro-destra ha in animo di portare nella prossima legislatura in veste di maggioranza politico/amministrativa.
Alla presenza del Governatore Chiodi, del Presidente del consiglio Regionale Pagano e del Presidente della Provincia di Pescara Testa i tre relatori, militanti del PDL locale, Adriano D'Anselmo, Marco Della Torre e Roberto Diodati hanno esposto davanti alla sala gremita di cittadini i punti salienti del cambiamento, in risposta al lascito profondamente negativo delle susseguitesi amministrazioni di centro-sinistra che dal 1992 hanno penosamente permeato la vita della comunità spoltorese.
La valorizzazione del Centro Storico a partire dalla demolizione del Mammuth, la previsione della viabilità senza TIR, il progetto di un nuovo Polo Scolastico nel Centro Urbano e la realizzazione della "Pista ciclabile delle 5 terre" sono stati gli argomenti sui quali il centro-destra spoltorese punta per vincere le prossime elezioni amministrative ed il sondaggio cartaceo che gli organizzatori della serata hanno predisposto per i cittadini presenti ha confermato in maggioranza quanto illustrato dagli oratori.
La sintesi politica della serata è stata la condivisione da parte di tutti i presenti di come il futuro della città di Spoltore abbia un assoluto bisogno di una netta cesura con il passato e della urgente necessità taumaturgica, sana e democratica dell'alternanza amministrativa con il cambio di tutta la sua classe dirigente.