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Dragaggio Porto Pescara, Del Vecchio: "Collegamenti marittimi a rischio"

Il consigliere comunale Del Vecchio interviene sulla questione del dragaggio del porto di Pescara, sottolineando come i collegamenti marittimi Snav ed Adriatica potrebbero essere trasferiti ad Ortona

Il consigliere comunale Del Vecchio interviene sulla questione del dragaggio del porto di Pescara, sottolineando come i collegamenti marittimi Snav ed Adriatica potrebbero essere trasferiti ad Ortona.

"Una logica quanto inaspettata conseguenza alla politica messa in campo dal Sindaco di Pescara, Albore Mascia, che non ha saputo sin qui dare risposte concrete ed esaustive rispetto ad una normale attività di manutenzione dello scalo cittadino e che rischia di innescare fratricide contrapposizioni tra Pescara e Ortona all’insegna della gestione del traffico turistico-mariittimo.

Non vogliamo che vada dispersa una risorsa economica regionale come quella legata al settore turistico- passeggeri assicurata dai collegamenti marittimi, sembrano suggerire gli attenti amministratori ortonesi, ma che la catastrofica situazione in essere al porto di Pescara rischia seriamente di compromettere, ed allora perché non trasferire il tutto allo scalo di Ortona che offre sufficienti garanzie.

E per Pescara, dopo il danno la beffa.

L’insipienza amministrativa del Governo della Città di Pescara rischia di creare un danno di proporzioni inimmaginabili con il comportamento sin qui tenuto sul dragaggio dello scalo cittadino dove non ha mai saputo indicare una strada sicura da percorrere ma si è posta sempre a rimorchio delle altre Istituzioni
ben sapendo che con le iniziative poste in essere non si sarebbe fatta molta strada.

Ed i fatti di questi giorni confermano il fallimento di questa posizione di retroguardia che oggi rischia di produrre ben altri nefasti risultati dopo quelli di aver assistito al continuo insabbiamento del porto ma anche allo sversamento in mare di prezioso denaro pubblico senza l’ombra di un risultato per la
collettività.

Per quanto ci riguarda continueremo a proporre iniziative e soluzioni che ridiano la giusta valenza al Porto di Pescara ed alla sua economia senza rimarcare, nell’azione degli amministratori ortonesi, una condotta esclusivamente campanilistica e priva di una visione di sviluppo organica di tutto il territorio regionale.

La mancanza di una strategia di livello regionale e l’assenza di una politica locale di Pescara alla lunga non poteva che produrre una inutile quanto sciocca visione egemonizzatrice da parte di altre realtà, la cui logica espansionistica viene vista esclusivamente come possibile ulteriore occasione di sviluppo per
il proprio cortile e non come elemento negativo che può coinvolgere l’intero sistema regione in una crisi generale da combattere unitariamente.

Alla luce di questo nuovo ed inatteso scenario ci si augura una immediata iniziativa da parte del Sindaco Mascia a tutela e difesa delle attività economiche della filiera del porto di Pescara."

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