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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Pettinari (M5s) torna ad attaccare l'amministrazione Masci: "Fallimento totale e le buche non le ha fatte la pioggia"

Dalla sicurezza alla sporcizia e fino a viale Marconi l'ondata di maltempo per lui non è solo che la conferma di una pessima gestione della città. Nuove critiche anche sulla sede unica della Regione nell'area di risulta e la proposta: "Ci si faccia un palaeventi"

“Non vengano a raccontarci la storiella che le buche sono state causate dalla pioggia degli ultimi giorni. Io stesso, a marzo, ho presentato un dossier sullo stato pietoso del manto stradale cittadino e sui disagi che crea quotidianamente alla viabilità. La pioggia, semmai, ha messo in luce quanto la questione sia ormai arrivata al capolinea e quanto quei minimi interventi, annunciati dal sindaco come la “grande svolta”, si siano rivelati al contrario un grande bluff, come nel caso di via Caravaggio, stazione di Porta Nuova e tante altre”.

Duro il giudizio del vicepresidente del consiglio regionale e coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Domenico Pettinari sulla gestione della città del centrodestra “in continuità con quanto fatto dal centrosinistra”, afferma. I problemi causati dal maltempo diventano per lui l'occasione per tornare a denunciare tutto ciò che, sostiene, in città non va. Lo ha fatto in piazza Salotto insieme a diversi cittadini: dalle buche a viale Marconi fino al degrado, la sicurezza e la sede unica nell'area di risulta, critiche le solleva sotto ogni aspetto parlando di “il fallimento della giunta Masci”.

Buche e strade dissestate

“Le strade sono un campo minato pieno di crateri che rendono la vita impossibile a chi le percorre. Numerosissimi i danni alle autovetture, ai ciclisti e anche a tutti quei cittadini che si muovono con mezzi elettrici nel perimetro urbano – afferma Pettinari -. Anche le centralissime strade pedonali come corso Umberto presentano un manto completamente dissestato e in alcuni punti diventa rischiosissimo anche passeggiare soprattutto per bambini e anziani. Questo è il peggior biglietto da visita turistico della città”. L'unica azione promossa sulle strade, prosegue, “sembra essere il limite di velocità a 30 chilometri orari dove non sembra necessario e sanzioni attraverso i semafori con le videocamere. Misure che mi trovano profondamente contrario: ben venga il controllo delle infrazioni, ma questo non deve giustificare multe inutili per chi sorpassa di pochi centimetri la linea di segnaletica” che tra l'altro spesso è “pressoché invisibile a causa dell’usura” mettendo quindi anche a rischio i pedoni, prosegue.

Viale Marconi

Parole di disappunto il vicepresidente le ha pure per viale Marconi che definisce il “capolavoro di inefficienza di questa amministrazione”. “l centrodestra al governo della città ha reso una delle principali strade del commercio una zona morta, dove è impossibile fermarsi per fare acquisti. I commercianti sono disperati e molti di loro mi chiamano per chiedere aiuto. Bar, ristoranti, ma anche alimentari, cartolerie e così via. Oltre al danno la beffa: la viabilità non è stata assolutamente migliorata anzi – afferma -, causa solo danni agli automobilisti che troppo spesso si trovano coinvolti in incidenti per la confusione generata dalla promiscuità di corsie bus e vetture, che si intersecano con le rotatorie”.

Il degrado urbano

Pettinari denuncia anche l'incuria in cui verserebbe Pescara tra “cassonetti stracolmi, cartacce per strada, aiuole piene di rifiuti ed erba alta. Ci sono aree verdi poco fuori dal centro che sembrano la savana. I cattivi odori risalgono dalle fogne e, in alcuni quartieri in particolare, sembra di vivere in una discarica a cielo aperto. Questi signori sono stati incapaci anche di intercettare l’enorme mole di fondi derivanti dal pnrr per la raccolta differenziata. Il Comune di Pescara si è visto bocciare tutti e quattro i progetti presentati – chiosa -, un danno enorme alla comunità che resterà come una macchia indelebile su questa amministrazione”. Il vicepresidente quindi un'intensificazione dei controlli con l'installazione di altre foto-trappole.

La sicurezza

Anche sul fronte sicurezza Pettinari parla di “fallimento” tanto in centro quanto in periferia. Il richiamo è anche alle inchieste di mafia oltre che agli episodi di microcriminalità. Al centro delle polemiche il quadrilatero centrale nella zona di piazza Santa Caterina, fino all’inizio di corso Vittorio Emanuele II che “è una vera e propria terra di nessuno, soprattutto di notte. Di giorno non va meglio: sostano davanti alle attività commerciali, entrano nei negozi per chiedere soldi. A seguito delle nostre numerose denunce, erano stati posti alcuni agenti di pattuglia per sedare le dinamiche critiche, ma si è rivelato l’ennesimo intervento spot durato qualche mese”. Quindi di nuovo le critiche sul Ferro di Cavallo il cui abbattimento, ribadisce, non avrebbe risolto affatto il problema spostando le attività illecite in altre zone come via Caduti per Servizio a Fontanelle.

La sede unica della Regione

Infine la sede unica della Regione nell'area di risulta cui la contrarietà non l'ha mai nascosta. Se per lui si dovrebbero riqualificare gli edifici di proprietà di via Raffaello e viale Bovio invece di venderli, nello spazio centrale della città dovrebbero essere costruite “strutture attrattive e di intrattenimento che possano accogliere e cullare davvero i nostri turisti per invogliarli a tornare nella nostra Pescara. Non dimentichiamo che a Pescara manca anche un vero teatro e un palaeventi, l’area di risulta potrebbe servire anche a questo”.

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