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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Disabili: gravi disagi per gli utenti non autosufficienti, la denuncia di Blasioli

Il consigliere comunale PD Blasioli torna di nuovo sulla questione delle ore di assistenza per i disabili ed autosufficienti da erogare dalla Regione Abruzzo al Comune

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Già nel mese di gennaio come Gruppo consiliare PD lanciavamo l’allarme su quanto si presentasse duro l’anno 2013 per le prestazioni previste nel Piano Locale per la non autosufficienza ma quando siamo giunti al mese di Maggio dobbiamo riscontrare che il nostro allarme era oltremodo fondato.

All’inizio del 2013 i servizi previsti dal Piano per la non autosufficienza (PLNA), cioè quelli prestati a favore degli anziani ultrasessantacinquenni e con disabili in condizione di particolare gravità sono partiti a rilento perché il precedente Governo non aveva comunicato alla Regione la somma stanziata, da ripartire poi tra i singoli ambiti territoriali sociali.

Il 9 aprile 2013 il Comune di Pescara ha invece avuto comunicazione dalla Direzione Politiche sociali della Regione Abruzzo che con Decreto del Ministero delle Politiche sociali sono stati stanziati i fondi per il PLNA e che al Comune di Pescara spetteranno €. 470.000.00 (all. 1).

La medesima lettera però invita gli Enti d’ambito ad attendere l’approvazione dell’Atto di indirizzo Applicativo da parte della Giunta Regionale prima di approvare i Piani formali. Ad oggi l’Atto di indirizzo Regionale non è stato approvato e quindi il Comune di Pescara non ha potuto elaborare il Progetto per la non autosufficienza, bloccando di fatto per i primi sei mesi alcune attività in esso previste.

La lentezza burocratica della Regione Abruzzo si riversa così sulle famiglie che si trovano in condizioni precarie e con disabili. Nell’arco di dodici mesi, quindi, alcune famiglie hanno visto azzerarsi l’assistenza educativa a favore dei minori in età scolastica per la metà dell’anno e la contrazione forte del servizio di trasporto dei disabili, (come testimonia la lettera allegata al Comunicato. Prima il trasporto dei disabili
veniva garantito in tutti i giorni feriali)

Non è stata del tutto sguarnita invece l’Assistenza domiciliare integrata e l’assistenza domiciliare socio-assistenziale. Per queste attività si è fatto ricorso alle prestazioni previste dal Piano di Zona, ma va sottolineato che questa funzione di supplenza ha comunque denotato una contrazione delle ore di ADI (assistenza domiciliare) e SAD (assistenza domiciliare socio assistenziale) nei confronti degli assistiti.

Insomma se all’inizio dell’anno fu un problema di risorse che lo Stato doveva stanziare ora il problema è tutto della Regione Abruzzo che non vara ancora l’Atto di Indirizzo Applicativo.

Altro gravissimo problema è quello che riguarda invece i fondi del Piano di zona. Da notizie assunte sembrerebbe che nel mese di febbraio/marzo 2013 la Regione Abruzzo abbia comunicato al Comune che a fronte del trasferimento statale di €. 600.000,00 per i servizi svolti nell’ambito del Piano per l’annualità 2012, abbia in realtà stanziato la sola somma di €. 18.000,00. L’aver appreso di questa contrazione solo nel
mese di marzo 2013, quando i servizi sono stati svolti nel 2012, trasformerà quei servizi svolti in debiti fuori bilancio.

Nel 2013 invece la somma stanziata per il Piano di zona tra trasferimenti regionali e statali ammonterebbe ad €. 1.179.648,00 e cioè €. 178.000,00 €. in meno rispetto a quanto originariamente previsto.

Se al disastro del 2012 si aggiunge che la regione Abruzzo non ha completamente trasferito al Comune le somme stanziate per il Piano di zona nel 2009, 2010 e 2011, considerandole in alcuni casi inesigibili, si comprende il motivo per cui alcune cooperative sociali che gestiscono i centro sociali del Comune: (Gabbiano, Futura e Germoglio) e alcune Case Accoglienza dove sono ricoverati i minori allontanati per ordine del Giudice dalle famiglie, sono state pagate fino a luglio del 2012 e si trovano quindi con stipendi e pagamenti in ritardo di un anno.

Una situazione drammatica che dovrebbe spingere Comune di Pescara e Regione a rivedere la propria agenda di priorità affinché le famiglie più bisognose ed in disagio non siano abbandonate a sé stesse in un momento di crisi, facendo fronte comune affinché le prime spese tagliate non siano come al solito quelle del welfare.

Il Consigliere Comunale PD

Antonio BLASIOLI

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