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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Dipendenti Regione Abruzzo, Blasioli attacca Primavera: "Dichiarazioni gravissime"

Pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere comunale Antonio Blasioli, dipendente della Regione, riguardante le dichiarazioni del vicepresidente di Confindustria Abruzzo Primavera sui dipendenti regionali

Nel leggere le affermazioni di oggi del vice Presidente di Confindustria Abruzzo apparse su un quotidiano locale a proposito della vicenda della RIA sono rimasto esterrefatto, prima ancora che come amministratore locale come dipendente pubblico.

Dispiace che la voce di Confindustria Abruzzo sia impregnata di una simile quota di qualunquismo e generalizzazione. E’ come se l’impresa di Primavera facesse un lavoro per la Regione e al momento di richiedere un corrispettivo la Regione gli dicesse che non vuole
pagarlo perché preferisce incentivare il merito. Cosa c’entra l’incentivo alla premialità con un diritto acquisito?

Occorre infatti ricordare che la RIA non è un premio, ma è una voce dello stipendio tabellare e la perequazione deriva da una precisa normativa approvata dalla Regione Abruzzo al fine di superare la sperequazione retributiva esistente tra personale in servizio e personale proveniente da altre Amministrazioni. Pertanto, si tratta di un diritto acquisito compreso in una specifica voce contrattualmente riconosciuta e facente parte dello stipendio del personale.

L’attacco ai dipendenti pubblici è quindi fuori luogo poiché il trattamento RIA di cui non godo, deriva da una legge regionale.

Inoltre, la Regione Abruzzo è già stata dichiarata soccombente in altri e diversi gradi di giudizio ed ha già erogato somme agli aventi diritto in ossequio ai dispositivi.

Il Dott. Primavera, prima ancora di ritenere licenziabili i dipendenti regionali, deve informarsi bene sul funzionamento della macchina amministrativa e sui livelli di responsabilità differenziati al cui vertice vi è il livello politico. Ne consegue, quindi, che la mancata sburocratizzazione o la mancata efficienza e produttività dei dipendenti regionali, laddove accertata, non può essere certo imputata a quel personale che ogni giorno presta
la propria opera professionale in aderenza alle indicazioni ed agli obiettivi forniti dai vertici politici e amministrativi. E se vi sono sacche di inefficienza e di incompetenza il Dott. Primavera abbia il coraggio di fare i nomi e di non sparare nel mucchio o cavalcare demagogiche e populistiche posizioni.

Infine, spiace rilevare che l’invito rivolto ai giudici, “andrebbero fermati!”, presenta tutte le caratteristiche tipiche di un atteggiamento intimidatorio rivolto soprattutto a minare l’indipendenza del sistema giudiziario, un déjà vu che ricorda molto il passato e dimissionario governo nazionale.

Il Consigliere Comunale PD nonché dipendente regionale

Antonio Blasioli

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