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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Cure endoterapiche per salvare tutti i pini della città: ora servono i fondi

Voto favorevole all'ordine del giorno presentato da Alessandrini (M5s) nel corso del consiglio comunale: l'obiettivo è salvaguardare il patrimonio arboreo infestato dalla cocciniglia tartarugata tramite trattamenti non nocivi per l'ambiente esterno e dunque per l'uomo. L'impegno è a reperire i fondi necessari nel minor tempo possibile

Endoterapia per i pini della città così da evitarne il taglio e proteggerli dall'attacco della cocciniglia tartarugata, il parassito che sta infestando anche quelli di Pescara. Ha ottenuto il voto favorevole l'ordine del giorno presentato al termine della seduta del consiglio comunale sul dup (documento unico di programmazione) dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini a nome di tutto il centrosinistra.

Sebbene, ha sottolineato nel suo intervento, questa tipologia di cura che consiste sostanzialmente in delle “iniezioni” nel tronco della pianta per combattere il parassita come da obbligo previsto dal decreto ministeriale delle politiche agricole e forestali del 3 giugno 2021, in alcuni fatti sia stata promossa per gli alberi presenti in città, con l'ordine del giorno si è chiesto di praticarla a tutti i pini presenti nel territorio di Pescara e dunque di reperire nel minor tempo possibile i finanziamenti necessari. Un intervento necessario, ha sottolineato, per salvare il patrimonio arboreo.

“Una mano tesa” verso l'amministrazione, ha rimarcato, per sconfiggere il parassita e rivolta a un'amministrazione con cui in questi anni la battaglia sul fronte della gestione del verde è stata costante. Un intervento, quello dell'endoterapia, di cui si è spesso discusso con la stessa indicata come possibile soluzione da Italia Nostra quando sono scoppiate le polemiche sui lavori in piazza Sacro Cuore e corso Umberto I e dal coordinamento “Non nella nostra città” che riunisce una 40ina di sigle tra associazioni e comitati, nello scontro nato con l'assessore al verde Gianni Santilli a seguito degli interventi fatti su viale Primo Vere.

Il procedimento endoterapico per salvaguardare i pini domestici consiste nell'iniettare nelle piante il principio attivo noto come abamectina, un insetticida sistemico capace di ridurre il numero della popolazione parassita presente sugli alberi. Un tipo di trattamento che non ha alcun impatto sulla salute umana. 

“Con l'ordine del giorno approvato abbiamo chiesto al sindaco e alla giunta di intraprendere tutte le pratiche necessarie alla cura dei Pini cittadini e a tal fine reperire tutte le possibili risorse con cui finanziare tempestivamente gli interventi endoterapici sopra descritti da utilizzare sull’intero patrimonio arboreo cittadino attaccato dal parassita - ribadiscono con una nota Alessandrini e i consiglieri del M5s Massimo Di Renzo e Paolo Sola -. Lo scopo è quello di evitare ai nostri pini la stessa fine che è stata riservata a tutti i lecci che sono stati abbattuti perché malati. Se negli anni passati ci si fosse occupati di loro avremmo di certo evitato la strage a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi".

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