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Coronavirus, Marsilio conferma: "Scuole aperte regolarmente, in Abruzzo casi tracciati e circoscritti"

Il presidente della Regione, intervenuto questa mattina in apertura del consiglio regionale, rassicura famiglie, studenti e personale

Scuole regolarmente aperte in Abruzzo, in assenza di nuove direttive e decreti del Governo per l'emergenza Coronavirus. Lo ha fatto sapere il presidente Marsilio che questa mattina ha aperto il consiglio regionale per tranquillizzare studenti, famiglie, personale e sindaci.

Il governatore ha sottolineato come la preoccupazione sia comprensibile visti i casi in aumento in diverse regioni italiane, ma ha specificato che il compito della giunta regionale è recepire ed applicare le norme e indicazioni del Governo, ricordando il caso delle Marche dove la decisione del presidente di chiudere le scuole è stata prima impugnata e poi revocata.

Il nostro compito e' recepire le indicazioni e farlo nella piu' completa correttezza istituzionale lavorando come stiamo facendo per fare in modo che le nostre strutture sanitarie e il nostro sistema di Protezione civile sia pronto, allertato e capace di intervenire per far funzionare i meccanismi e mettere in condizioni i cittadini di metterli in condizione di farli sentire garantiti e tutelati. Per le scuole continueremo ad adottare cio' che ci viene ordinato. E speriamo continui il contenimento. I casi di Coronavirus in Abruzzo sono tracciati e circoscritti e al momento monitorati

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L'assessore regionale alla sanità Verì, sempre in merito alla questione del Coronavirus, ha invece sottolineato come l'emergenza e la situazione sia gestita in modo ottimale in Abruzzo solo grazie alla deroga del decreto Lorenzin sui piccoli ospedali, in quanto l'applicazione di quella riorganizzazione prevede nella nostra regione solo due Uoc per le malattie infettive, a Pescara e Chieti:

"La Regione ha risposto bene. Abbiamo contenuto quella che poteva diventare una situazione di panico. Ma un punto critico c'e' e riguarda la normativa nazionale: il Dm 70 identifica solo due Uoc per malattie infettive in Abruzzo: a Pescara e a Chieti. Questo perche' ne spetta uno ogni 600mila abitanti per cui le realta' delle altre Asl, non essendo identificate come Uoc, hanno difficolta' nei posti letto"

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