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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Comune, polemiche sul consigliere entrato senza permesso in un ufficio

Scoppia la polemica riguardante il consigliere comunale, di cui non si conosce il nome, che sarebbe entrato in un ufficio chiuso senza permesso assieme ad un altro dipendente comunale

Scoppia la polemica in Comune per il caso del consigliere comunale, di cui non si conosce ancora il nome, che il 12 agosto sarebbe entrato abusivamente, assieme ad un altro dipendente comunale che gli ha aperto la porta, all'interno dell'ufficio della Responsabile di Servizio Maria Gilda Di Luca.

Per l'episodio, di cui si è discusso ieri in aula a porte chiuse, i consiglieri Sospiri e Foschi hanno inviato un'interrogazione scritta urgente, e potrebbero esserci anche gli estremi per inviare la documentazione alla Procura.

Il fatto, fra l'altro, è stato commentato anche da sindaco Mascia, che ha sollevato una polemica in merito proprio alla disparità di trattamento che hanno riguardato la sua persona e l'assessore Serraiocco quando sono stati coinvolti in vicende legate ad indagini giudiziarie.

"Certamente suscita una riflessione la decisione odierna assunta dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio di svolgere la prima parte della seduta consiliare, dedicata all’interrogazione, a porte chiuse, ovvero di secretare il verbale, per timore che venisse fuori il nome del consigliere comunale coinvolto nella vicenda, mentre la stessa forma di rispetto e di riguardo non è stata riservata alla persona del sindaco, quando si discusse della vicenda inerente ‘Città Europea dello Sport 2012’, né all’assessore Vincenzo Serraiocco quando, peggio ancora, si discusse dinanzi al pubblico una vicenda personale, che poi si è peraltro risolta in una bolla di sapone”.

Abbiamo appreso da notizie di stampa, riportate dal quotidiano Il Centro in data 25 agosto 2013, che all’interno del Comune di Pescara si sarebbe verificato un grave episodio di violazione ai danni della Responsabile di Servizio Maria Gilda Di Luca, la quale ha inviato una lettera al Direttore generale Stefano Ilari per denunciare un furto e la manomissione della sua stanza durante le ferie, ovvero ha formalmente notificato che ‘in data 13 agosto 2013, ancorchè in congedo ordinario, ossia in ferie, è venuta in ufficio per il cambio della serratura, perché il 12 agosto in sua assenza un dipendente ha aperto la sua stanza, ha fatto entrare un consigliere comunale per motivazioni vaghe, così come rappresentato dallo stesso (ossia per l’elenco triennale delle opere pubbliche che risulta pubblicato ed esistente sul sito dell’Ente) e poi ha lasciato la sua stanza incustodita con i rischi connessi’ si legge nell'interrogazione di Sospiri e Foschi, che chiedono le dimissioni del consigliere qualora risultasse davvero protagonista della vicenda.

Al termine dell’intervento del consigliere Sospiri, l’assessore al Personale Marcello Antonelli ha annunciato che solo lunedì scorso ha ricevuto tutti gli atti dagli Uffici, atti trasmessi al Gabinetto del Sindaco che entro cinque giorni rimetterà una risposta ai consiglieri Foschi e Sospiri.

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