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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cerimonia bombardamento 1943, l'attacco del centrosinistra: "Il Comune esclude l'Anpi, fatto gravissimo"

I consiglieri comunali di centrosinistra attaccano l'amministrazione comunale per non aver coinvolto l'Anpi nell'organizzazione della cerimonia per ricordare il bombardamento del 31 agosto 1943

Anpi esclusa dall'organizzazione della cerimonia per l'anniversario del primo bombardamento su Pescara del 31 agosto 1943. I consiglieri di centrosinistra Pd, Lista Sclocco sindaco e Città Aperta attaccano l'amministrazione comunale per la scelta di non coinvolgere, dopo anni, l'associazione dei partigiani nell'evento patrocinato dal comune che si terrà sabato prossimo:

"Da anni si era instaurata una bella collaborazione all'insegna della memoria e della condivisione, inserendo l'associazione partigiani fra gli organizzatori del 31 agosto - spiegano i consiglieri comunali del centrosinistra - ma la destra preferisce nascondere e rinnegare la matrice antifascista della nostra Costituzione. Vere e proprie epurazioni sono state messe in atto quest'anno, con il ricorso addirittura al Conservatorio di Teramo come se non ci fosse alcuna orchestra pescarese in grado di ricordare una delle pagine più buie e dolorose della storia cittadina. Forse la cultura pescarese è considerata troppo indipendente. Una vergogna senza pari, una brutta pagina per Pescara"

Dello stesso avviso il Pd abruzzese che fa sapere che i rappresentanti parteciperanno esclusivamente alla cerimonia che proprio l'Anpi ha organizzato parallelamente agli eventi del Comune di Pescara. A parlare è il segretario regionale Fina che parla di un atto gravissimo se si tiene conto anche del clima che si respira negli ultimi mesi nel nostro Paese:

“Quest’anno la partecipazione alla celebrazione Anpi assume, riteniamo, un valore ancora più importante. I tentativi di revisionismo, che si sono concretizzati lo scorso anno con l’organizzazione a Pescara di una iniziativa parallela imbastita per negare goffamente la correlazione tra la tragedia e le scelte del fascismo e i bombardamenti, quest’anno hanno il placet, istituzionale, del Comune di Pescara. Un fatto gravissimo, a cui opporsi con decisione. Il Pd, a tutti i livelli, non smetterà mai di difendere con forza i valori della Resistenza, che sono quelli da cui deriva direttamente la nostra Costituzione, e la necessità irrinunciabile che siano fatti propri da tutte le istituzioni”
 

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