Centrosinistra contro la giunta Masci sui lavori nella scuola di via Italica: "Nessuno scuolabus e solo incertezze per le famiglie"
La denuncia arriva dai consiglieri Piero Giampietro e Stefania Catalano del Pd, che assieme agli altri consiglieri di centrosinistra Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli criticano l'operato del centrodestra
Troppe incertezze e nessuno scuolabus a disposizione per le famiglie degli alunni della scuola dell'infanzia Fellini di via Italica, trasferiti dal plesso principale nella media ‘Foscolo’ di via Einaudi per i lavori di manutenzione commissionati dalla Provincia di Pescara, proprietaria dell’immobile.
Mancano ormai poche ore alla prima campanella, e i genitori di circa 100 alunni della scuola dell’infanzia ‘Fellini’ di via Italica stanno vivendo sulla loro pelle l’incapacità della giunta Masci persino a gestire le accortezze di un cantiere annunciato da dicembre: non sanno se e quando passerà lo scuolabus, non hanno mai potuto vedere la scuola dove andranno i propri figli, non sanno neppure come sono fatti i bagni spiegano i consiglieri Piero Giampietro e Stefania Catalano, che assieme agli altri consiglieri di centrosinistra Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli attaccano la giunta Masci:
"Scuola e genitori avrebbero saputo solo a fine anno scolastico la notizia del trasferimento delle cinque classi della scuola dell’infanzia ‘Federico Fellini’ nelle aule libere all’interno della scuola media ‘Foscolo’ di via Einaudi. Ma il punto è proprio questo: nonostante le rassicurazioni che lo stesso vice sindaco aveva dato nella seduta congiunta delle commissioni controllo e garanzia e pubblica istruzione dell’11 luglio, non c’è traccia dello scuolabus che, al pari di altri trasferimenti temporanei di scuole, possa aiutare le famiglie che hanno difficoltà a spostarsi da un quartiere all’altro. E come se non bastasse i genitori non sanno nulla del plesso che ospiterà i loro figli: la scuola non ha potuto organizzare nessuna visita, e i genitori non sanno neppure se i bagni del plesso sono stati adattati o meno a bambini e bambine dai 3 ai 6 anni, visto che hanno finora ospitato ragazzi delle scuole medie. Una situazione inaccettabile tanto più perché siamo di fronte a un cantiere non emergenziale. Ogni centesimo speso nella manutenzione delle scuole è un ottimo investimento, ma il valore aggiunto di una buona amministrazione dovrebbe essere il contenimento dei disagi delle famiglie, parole evidentemente ignote alla giunta Masci"