rotate-mobile
Politica

Consiglieri di centrosinistra infuriati per la location negata al flash mob dell'Abruzzo Pride: "Fatto gravissimo"

I consiglieri attaccano il sindaco Masci che invece nel 2019 aveva concesso piazza primo Maggio a Matteo Salvini per un comizio elettorale

Duro attacco dei consiglieri Sclocco, Catalano, Cuzzi, Giampietro, Pagnanelli, Di Iacovo e Frattarelli al sindaco Masci ed all'amministrazione comunale di centrodestra in merito alla vicenda del rifiuto di concedere piazza primo Maggio al flash mob in programma domani da parte dell'Abruzzo Pride per i diritti della comunità Lgbt+.

I consiglieri di centrosinistra evidenziano come l'8 agosto 2019 Matteo Salvini, durante un comizio organizzato dalla Lega, chiese proprio a Pescara i pieni poteri nell'area antistante la nave di Cascella. Oggi, invece, per questa manifestazione l'autorizzazione non è arrivata, fra l'altro comunicando la decisione a meno di 48 ore dall'evento.

Per il Sindaco Masci la manifestazione non è di “pubblico interesse” e la piazza “non può essere utilizzata per manifestazioni diverse da quelle che organizza il Comune”.  Affermazione che va contro l’evidenza della piazza concessa a Salvini.  Carlo Masci evidentemente vuole cercare di rendere meno visibile una manifestazione cosi importante, perché evidentemente la sua maggioranza bigotta a trazione Lega non ne condivide le motivazioni.

Ora, fanno sapere i consiglieri, chiederanno spiegazioni alla commissione controllo e garanzia sulla vicenda annunciando la partecipazione all'evento dell'Abruzzo Pride nell'ambito della prima "Pride week" abruzzese.

Nessuno pensi di svendere la piazza a Salvini e negarla a chi la pensa diversamente da lui.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consiglieri di centrosinistra infuriati per la location negata al flash mob dell'Abruzzo Pride: "Fatto gravissimo"

IlPescara è in caricamento