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L'attacco del centrodestra di Spoltore: "Nuovo centro commerciale a Santa Teresa in un'area destinata al verde"

L'opposizione comunale contesta sia la decisione della giunta di cambiare la destinazione d'uso di un'area a Santa Teresa da verde a commerciale, e le mancate risposte per installare delle centraline Arta per misurare l'inquinamento

Duro attacco dei consiglieri di opposizione di Spoltore Marco Della Torre-Agnese Ranghelli (Spoltore Libera e FI) - Stelvio D’Ettorre (FdI) - Pierpaolo Pace (Lega) all'amministrazione Trulli in merito alla scelta di destinare un'area inizialmente predisposta per zona verde, a commerciale dove sorgerebbe un nuovo centro commerciale.

"La prima domanda che ci poniamo e sottoponiamo ai vostri lettori è: può una giunta, con i suo fedeli sodali di maggioranza, trasformare con un breve tocco di “bacchetta magica” un’area da espropriare perché già destinata a verde pubblico e classificata F2, in un’area edificabile, destinata per quasi 3/4 a cemento e parcheggi, posta peraltro, in una strada, la 602, già martoriata da rotonde inesistenti, dove dovevano esserci (vedi “PalaSebastiani” Villa Raspa), rotonde inutili e giganti (vedi Pescarina) e semafori improvvidi (vedi Fater), rendendola sempre più intasata e difficile da percorrere?

In un’area ristretta ci sono numerosi grandi centri commerciali (Conad-Ipercoop-exMall): c’era bisogno di un altro centro commerciale in pieno centro di Santa Teresa, già oberato dal traffico, o  era meglio avere finalmente una bella area verde attrezzata anche per cani o un palazzetto dello sport con intorno dei bei giardinetti, degni di tale nome?"

I consiglieri poi spostano l'attenzione sulla questione dell'inquinamento:

"Abbiamo proposto nel recente Consiglio Comunale, avendo espresso la nostra forte contrarietà, di mettere prima  che sia troppo tardi delle colonnine dell’Arta: nessuna risposta e nessuna mapertura. Durante l’acceso dibattito sull’argomento un assessore ha pronunciato due verbi importanti quali sperare e vigilare: il primo la dice lunga sul futuro di quell’area già intasata oggi, il secondo lascia il tempo che trova, visto come lo hanno fatto nell’ultimo ventennio, sul triste problema dell’Arcao sulla centrale idroelettrica, di cui aspettiamo inutilmente quanto promesso negli accordi di programma previsti.

Ma tanto da un PdC che si rifiuta di fare chiarezza su un grave problema concorsuale, non accettando una nostra richiesta di ordine del giorno, e una giunta che si preoccupa (e finalmente, aggiungiamo noi) dei Pets morti ma non dei vivi, visto che non si sa più nulla dell’accordo sul rifugio richiesto dal Comune di Pescara, non ci si poteva e non ci si può aspettare altro."

I consiglieri d'opposizione concludono:

“Come minoranza in Comune, vista oltretutto l’assenza della Vas (Valutazione ambientale strategica) e il clamore sulla vicenda già manifestatosi sui social, vogliamo proporre l’immediata rilevazione dell’inquinamento atmosferico sulla zona implicata (posta in mezzo a due importanti arterie stradali) attraverso le colonnine dell’Arta, e una raccolta firme dei residenti di Santa Teresa e di tutti coloro che utilizzano abitualmente la 602, per un’opera non utile a nostro sommesso parere, dato che oltretutto c’è già l’edificio di City Moda abbandonato a se stesso. D’altronde a Spoltore questo” ecocordone ombelicale” si assottiglia, ma non si taglia mai”
 

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