Centri Commerciali aperti a Pasqua e per i ponti: solidarietà ai dipendenti da Acerbo

Maurizio Acerbo, consigliere comunale e regionale di Rifondzione Comunista, interviene in merito all'apertura nei giorni di Pasqua, il 25 aprile e 1 maggio dei centri commerciali, esprimendo solidarietà ai dipendenti.

"Il far west di aperture e orari si traduce in iper-sfruttamento dei lavoratori della grande distribuzione e crisi dei piccoli esercenti, un iper-liberismo che distrugge i legami sociali e che ha suscitato le proteste persino dei vescovi." ha detto Acerbo, sottolineando come in gran parte d'Europa le aperture festive siano regolamentate.

"I centri commerciali sono aperti perché i  governi Berlusconi e Monti hanno attuato una totale liberalizzazione del commercio, un grande regalo per la grande distribuzione che può aprire 365 giorni l’anno. Una liberalizzazione che paga chi lavora nei centri commerciali e ha perso il diritto a trascorrere almeno le festività con i propri cari. Una liberalizzazione che finirà di sterminare il piccolo commercio che non può competere." prosegue Acerbo ricordando come in Abruzzo la presenza della grande distribuzione sia molto forte, incidendo dunque su moltissimi lavoratori.

"Per questo ho promosso la richiesta di un referendum per l'abrogazione della legge Monti e la moratoria fino al 2016 dell'apertura di nuovi centri commerciali. Dal 2009 in Abruzzo non si aprono nuovi centri commerciali grazie alla battaglia che ho condotto in Consiglio Regionale." conclude Acerbo.