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Cappelle sul Tavo non in regola con il piano di protezione civile, Mattioli scrive a Prefetto e Regione

Ecco quanto denunciano i consiglieri comunali di "Insieme per Cappelle" Pierino Di Giandomenico, Cesare Massimo Di Clemente, Alessio Gaudiello e Matteo Mattioli: "Argomento di scarso interesse per il sindaco"

La sicurezza dei cittadini sembra non essere tra le priorità dell’amministrazione di Cappelle sul Tavo, guidata dal sindaco Ferri, perché il Comune non sarebbe in regola con il piano di protezione civile. È quanto denunciano i consiglieri di "Insieme per Cappelle" Pierino Di Giandomenico, Cesare Massimo Di Clemente, Alessio Gaudiello e Matteo Mattioli.

"Completamente ignorato - scrivono - è il piano di protezione civile comunale che, una volta essere stato redatto nel 2008 e approvato in consiglio comunale nel 2009, non è mai più stato rivisto, aggiornato e testato sul campo. Un piano di protezione civile è l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio. Il piano di protezione civile recepisce il programma di previsione e prevenzione ed è lo strumento che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio. Ha l’obiettivo di garantire, con ogni mezzo, il mantenimento del livello di vita “civile” messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici".

La circolare della protezione civile regionale del 12 ottobre 2018 è stata "totalmente ignorata dagli amministratori di Cappelle sul Tavo della precedente giunta" e oggi, nonostante la sollecitazione del gruppo di opposizione “Insieme per Cappelle”, che sulla questione ha presentato un’interrogazione comunale, continua ad essere "un argomento di scarso interesse per il sindaco".

Ecco cosa dichiara il consigliere Matteo Mattioli:

“Reputo questa una carenza molto grave: il mancato aggiornamento di un Piano di Protezione civile comunale provoca una totale anarchia in caso di calamità naturale. Sul nostro territorio purtroppo tali eventi sono sempre più frequenti ed il piano è il documento fondamentale per rispondere ad un’eventuale emergenza sul territorio di Cappelle sul Tavo. In questo momento non esiste neanche un piano neve ed è per questo che ho deciso di informare il Prefetto e gli organi regionali di protezione civile. Nel 2020 non possiamo più accettare l’improvvisazione come risposta all’emergenza”.

Il comune di Cappelle non sarebbe comunque l’unico a non aver ottemperato alle normative vigenti in materia: in provincia di Pescara, infatti, sono pochissimi i Comuni ad aver effettuato gli aggiornamenti richiesti.

“Nel territorio di Cappelle sul Tavo ci sono diversi cittadini soggetti a cure periodiche come le dialisi e persone non autosufficienti - prosegue il consigliere Alessio Gaudiello - anziani soli e persone con disabilità devono essere una priorità da assistere in caso di necessità”.

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