Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Quattro anni di Amministrazione Mascia e neanche un’idea su dove trasferire il canile municipale di via Raiale. Non c’è più tempo, bisogna delocalizzare il canile subito e per ragioni valide e urgenti. Innanzitutto per evitare che un’eventuale straripamento del fiume Pescara, come accaduto nel 1992, possa causare una strage fra i cuccioli ospiti del rifugio. Poi perché la stessa Lega del Cane, dalle pagine del suo sito, ci descrive l’estenuante lavoro che sono costretti a compiere per lo spostamento dei cani dalle parte
bassa alla parte alta, in concomitanza con le forti piogge. Infine, perché il terzo lotto della città della musica prevede l’occupazione dello spazio del canile superiore.

Il canile, infatti, si compone attualmente di due aree, una prossima al fiume Pescara e maggiormente esposta a rischio esondazione ed una posta più a monte, che dovrebbe lasciare lo spazio per la realizzazione del terzo lotto della Città della Musica. Attualmente il canile ospita un centinaio di cani
e ogni nuovo ingresso finisce per limitare lo spazio attualmente in uso.

L’Amministrazione comunale nonostante tutto, però, non reputa la realizzazione di un nuovo canile una priorità, se si considera che da 4 anni manca finanche un’indagine esplorativa per comprendere dove localizzare il nuovo rifugio per gli amici a quattro zampe.

Nei giorni scorsi il Comune ha risolto il contratto con la ditta che si era aggiudicata l’appalto per la realizzazione del rifugio in Fosso Grande, ma i soldi di quel mutuo, che sono stati reincamerati dall’Amministrazione, non sono stati destinati alla realizzazione di un altro canile.

Nei giorni scorsi la Giunta di centro-destra ha approvato la proposta di piano triennale in cui manca del tutto la previsione della realizzazione del canile e ciò significa rimandare nel tempo un problema emergenziale e di civiltà.

Con interrogazioni e Commissioni varie ho cercato in questi quattro anni di pungolare l’Amministrazione a prendere di petto il problema.
Nell’ultima Commissione Ambiente svoltasi ormai nove mesi fa, il 13 giugno 2012, ho chiesto, senza ottenere alcuna risposta esaustiva, se il Comune ha quanto meno idea del posto in cui delocalizzare il canile, ma manca addirittura una valutazione dei terreni dell’ente dove poter realizzare il nuovo
rifugio.

Si brancola nel buio. Il Comune non ha intenzione di realizzare il Canile ed ha prelevato i fondi per il progetto abbandonato di Fosso Grande senza prevedere la realizzazione del canile nel Piano Triennale delle opere
pubbliche approvato il 12 febbraio 2013. A questo punto, chiediamo che il Comune esamini subito se nel proprio patrimonio ci siano terreni adatti ad ospitare il canile e nell’eventualità negativa proceda ad un avviso esplorativo per la ricerca di terreni adeguati che permettano la realizzazione di un rifugio
spazioso che possa essere visitato dalle scolaresche e diventare anche un punto formativo per incentivare il rapporto tra l’uomo e il cane. Proprio per fare questo ho chiesto la convocazione di una Commissione con il dirigente del Patrimonio e l’Assessore alla Tutela del Mondo animale e la Responsabile del Canile, per cercare tutti assieme una soluzione concreta ed immediata.

Il Consigliere Comunale PD

Antonio BLASIOLI