Borgo Marino Sud, Facchinetti (RC): "Ecco le richieste dei cittadini"
Il consigliere di circoscrizione di Portanuova Facchinetti (Rifondazione Comunista) ha raccolto le richieste dei residenti di Borgo Marino Sud in merito alle proposte di riqualificazione del quartiere
Una petizione di oltre cento firme raccolte in pochi giorni per un centro anziani, la richiesta di trasformazione di uno slargo in campetto sportivo prima che diventi un parcheggio ed il terzo lotto di riqualificazione della zona. Queste le richieste che arrivano da Borgo Marino Sud, raccolte dal consigliere di opposizione Facchinetti che ora si rivolge all’amministrazione comunale e all’ATER.
«Oltre cento firme raccolte in pochissimi giorni per uno spazio sociale per anziani sono una chiara domanda che i cittadini rivolgono agli amministratori» spiega Facchinetti «neiprossimi giorni arriverà sui tavoli di Comune e ATER e auspico che altrettanto celermente arrivino le risposte». Nella petizione si chiede uno spazio coperto da individuarsi nei locali a disposizione dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale o in apposite aree comunali, attrezzando su di esse una piccola costruzione da utilizzare a fini sociali. «In tale spazio gli anziani del rione potranno trascorrere il proprio tempo libero, organizzando attività di carattere sociale soprattutto nel periodo invernale quando le condizioni climatiche non consentono di stare all’aperto» prosegue il consigliere leggendo il testo della petizione.
Altra richiesta che si alza dallo storico rione dei pescatori antistante l’ex-Cofa è quella di un campetto sportivo per i giovani. «Di fatto un campetto c’è già nello slargo di Via Thaon de Revel ma oltre ad essere in asfalto manca di recinzioni, le reti delle porte sono distrutte e, cosa più grave, sempre più autovetture lo utilizzano come parcheggio.
Prima che venga definitivamente scippato ai ragazzi del borgo l’amministrazione può intervenire dando un senso al titolo di Città Europea dello Sport 2012 recentemente conquistato».
Gli interventi, secondo il consigliere circoscrizionale di Rifondazione, potrebbero essere realizzati con una spesa irrisoria. «Per quanto riguarda lo spazio sociale basterebbe utilizzare i locali ATER sfitti o affittati ma perennemente chiusi, concordando con le realtà associative operanti sul territorio delle forme di autogestione. In alternativa si potrebbe alzare un casotto in legno in un’area comunale. Il campetto invece potrebbe essere
realizzato dal Comune con dei costi minimi, considerando che sarebbe sufficiente una recinzione ed un minimo di attrezzature».
Infine i lavori pubblici. «In tutto questo gran parlare dell’ex-Cofa qualcuno sta dimenticando l’area che si trova di fronte, dove i marciapiedi non vengono risistemati da decenni e dove l’incuria regna sovrana. Il Comune inserisca nella prossima annualità i soldi per i lavori e dia
lustro ad un’area storica dove giornalmente transitano migliaia di persone.
